La Nato potrebbe aver intensificato i suoi raid contro la catena di commando delle truppe di Muammar Gheddafi. È quanto riferisce l'inviato della Cnn a Tripoli, che parla di almeno tre forti esplosioni udite nella notte nella capitale libica, che sarebbe stata sorvolata molte volte dai caccia della coalizione. Stando a quanto hanno dichiarato i vertici militari della Nato, la prossima fase dei bombardamenti contro le truppe del colonnello libico si concentrerà contro le linee di comunicazione all'interno e nei dintorni di Tripoli. Già nei giorni scorsi, la tv di stato libica ha riferito che un raid della Nato contro tre centri di comunicazione ha provocato l'interruzione delle linee telefoniche in alcune aree del paese nordafricano.
RAID SU SIRTE: NOVE MORTIAlmeno nove persone sono morte nella notte in un bombardamento della Nato contro la città di Sirte. È quanto si legge sul sito web dell'emittente iraniana Press Tv, che cita la televisione di stato libica, secondo cui alcune delle vittime lavoravano per l'azienda statale dell'acqua.
CENTINAIA SOLDATI SI CONSEGNANO A FRONTIERA TUNISINASono più di cento i soldati libici che, nelle ultime ore, incalzati dall'offensiva dei ribelli anti-Gheddafi sul versante occidentale della Libia, hanno passato il confine tunisino, a Dhiba, per consegnarsi. I militari, confermano oggi i media locali, hanno attraversato la linea di confine disarmati. Tra essi, anche tredici ufficiali.
MOSCA E ATENE PRONTE A MEDIARE SOLUZIONE CONFLITTOMosca e Atene sono pronte ad "offrire ogni mediazione necessaria per aiutare a risolvere confitto in modo pacifico". È quanto è stato ribadito dal presidente russo Dmitry Medvedev e dal primo ministro greco Georgios Papandreou durante una conversazione telefonica richiesta dalla Grecia. "I due leader hanno raggiunto un consenso riguardo alla situazione nel paese del Nord Africa" ha reso noto ancora il Cremlino sottolineando che "l'assistenza della comunità internazionale può essere fornita solo nell'ambito di un mandato garantito dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu".
USA ANNUNCIANO IMPIEGO DRONI NEL CONFLITTOIl presidente americano, Barack Obama, ha approvato l'impiego dei droni nel conflitto libico. Ad annunciarlo ieri il ministro della Difesa USa, Robert Gates, precisando che gli aerei senza pilota saranno usati per condurre "attacchi più precisi" contro le forze di Gheddafi. I droni sono già impiegati dagli Stati Uniti al confine tra Afghanistan e Pakistan."Ciò che li rende unici in un conflitto è la loro abilità di scendere di quota e di essere quindi in grado di avere una migliore visibilità su obiettivi che hanno iniziato a ritirarsi in posizioni difensive. Sono ottimi per le zone urbane".Queste le parole del generale dei marines Usa James Cartwright, a proposito dell'uso dei droni Predator armati in Libia. Il generale ha aggiunto che "è molto difficile distinguere un amico da un nemico.Quindi un mezzo come il Predator può scendere di quota e ottenere un'identificazione sicura, che ci possa aiutare". Secondo il generale Cartwright i droni possono aiutare contro la tattica delle forze di Gheddafi di viaggiare in veicoli civili, che rende difficile la loro individuazione.
SENATORE MCCAIN ARRIVATO A BENGASIIl senatore americano John Mccain è giunto oggi a Bengasi per una visita nella roccaforte degli insorti libici. Lo riferisce un giornalista dell'Afp.