Le delegazioni di Tobruk e Tripoli
hanno raggiunto un'intesa per firmare il 16 dicembre l'accordo
per un nuovo governo di unità proposto dall'Onu. Lo hanno
annunciato i due capi delegazione nel corso di una conferenza
stampa a Tunisi.
La notizia arriva all'antivigilia del vertice di Roma sulla Libia, in programma per domenica 13, e nel giorno in cui si diffondono voci dell'avanzata dei jihadisti del Daesh sull'antica città romana di Sabrata, patrimonio Unesco, a 70 chilometri da Tripoli.
"Ci sono ogni tanto notizie di rafforzamento in altre zone" della Libia da parte del Daesh che "devono essere verificate" ha precisato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni a margine di un convegno a Roma. "Ma c'è un punto, credo, essenziale per noi, che la diplomazia si riveli più veloce e più forte della crescita di Daesh".
Stando a fonti libiche sentite dall'Ansa, la situazione a Sabrata in Libia
è sotto il controllo delle tribù e i jihadisti del Daesh sono
andati via, "dopo che ieri hanno fatto una dimostrazione di forza
reclamando il rilascio di alcune persone arrestate". Giovedì sera dopo una riunione la
municipalità ha deciso di "non autorizzare manifestazioni in
città e aumentare la sicurezza per evitare ulteriori tensioni
dopo quanto accaduto".
Dalla loro roccaforte di Sirte le forze del
Daesh ieri a bordo di 30 pick-up armati di mitragliatrici pesanti e lancia
granate Rpg hanno fatto irruzione nella città costiera
dopo che tre dei loro uomini erano stati catturati mercoledi da una
milizia rivale.
A oltre 430 chilometri da Sirte, Sabrata è uno dei gioielli archeologici
libici insieme alla più nota Leptis Magna.
Sabrata, riportata alla luce nel 1920 dagli archeologi italiani
diretti da Renato Bartoccini, è stata riconosciuta dall'Unesco dal
1982 patrimonio del'umanità. C'è il terrore che possa fare la fine
di Palmira in Siria, che gli uomini di Abu Bakr al Baghdadi hanno in
parte distrutto.Sabrata fu fondata dai Fenici di Tiro nel V secolo a.C. e poi
conquistata dai romani. Il monumento più noto è il teatro romano,
praticamente intatto, realizzato tra il II ed il III secolo, con lo
spettacolare muro di scena che ha ben tre piani di colonne di marmo
sovrapposte.