Africa. Ebola in Liberia 70.000 neonati invisibili
In Liberia l'Unicef sta sostenendo una campagna del governo per recuperare 70.000 bambini che non sono stati registrati alla nascita perchè la diffusione del virus ebola ha reso impossibile raggiungerli. Oggi i piccoli si trovano a rischio di malattia e di essere adottati illegalmente. Secondo i dati del ministero della salute le registrazioni alla nascita, nel 2014 e nel 2015, sono calate sensibilmente rispetto ai livelli pre-Ebola. Nel 2013, prima che il virus si diffondesse, erano state registrate 79.000 nascite mentre nel 2014 il numero delle registrazioni è diminuito a 48.000, ovvero meno 39% rispetto all'anno precedente. Tra gennaio e maggio 2015 sono stati registrati alla nascita soltanto 700 bambini. "I bambini che non sono stati registrati alla nascita ufficialmente non esistono - ha dichiarato Sheldon Yett, rappresentante Unicef in Liberia - Senza la cittadinanza i bambini in Liberia, che hanno già subito terribili sofferenze a causa dell'ebola, rischiano di rimanere ai margini della società, senza accesso ai servizi sociali e sanitari".
Nella vicina Sierra Leone, dove, pure, l'emergenza ebola ha indebolito i sistemi sanitari circa 250.000 bambini sono stati registrati nel corso di una campagna di 5 giorni per la registrazione delle nascite e di vaccinazioni contro la polio.