Stati Uniti. Liberata Brittney Griner. La giocatrice di basket era detenuta in Russia
La cestista americana Brittney Griner, detenuta in Russia da febbraio scorso per detenzione di droghe, è stata consegnata a degli agenti statunitensi e «sta tornando a casa» così ha scritto su Twitter il presidente Joe Biden. «È al sicuro, in aereo e sta tornando a casa».
Moments ago I spoke to Brittney Griner.
— President Biden (@POTUS) December 8, 2022
She is safe.
She is on a plane.
She is on her way home. pic.twitter.com/FmHgfzrcDT
«Questo è un giorno per il quale abbiamo lavorato a lungo. Non abbiamo mai smesso di spingere per il suo rilascio. Ci sono volute trattative scrupolose e intense», ha aggiunto Biden parlando della liberazione della due volte campione olimpica con il Team Usa.
La giocatrice di basket statunitense è stata liberata dal centro di detenzione in cui si trovava in Russia, in uno scambio di prigionieri con il trafficante d’armi russo Viktor Bout, detenuto negli Usa da 10 anni. Ad accreditarsi sulla mediazione sono stati sia gli Emirati Arabi Uniti sia l'Arabia Saudita, sottolineando i buoni rapporti con Usa e Federazione Russa, in una nota congiunta. Mentre nella sua dichiarazione dalla Casa Bianca, Biden aveva citato solo gli Emirati Arabi Uniti.
Il giorno dopo l'archiviazione delle accuse al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman nel caso legato alla morte di Jamal Khashoggi, Joe Biden ha sfruttato ancora una volta il potere della corona saudita. Va ricordato che Riad aveva ottenuto una precedente vittoria diplomatica a settembre che garantiva libertà ai combattenti stranieri catturati in Ucraina.
Intanto negli Stati Uniti si è già aperto il dibattito sull’opportunità di questo scambio e sul fatto che sia costato di più agli americani: va ricordato che Griner era stata arrestata per un reato piuttosto lieve, per quanto punito in Russia: erano state trovate nel suo bagaglio alcune cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish: il vaporizzatore in Russia è vietato, e Griner rischiava fino a 10 anni di carcere.
Inoltre, lo scambio ha lasciato escluso l’ex marine americano Paul Whelan: «non è stata una scelta su quale americano portare a casa» ha precisato Biden, spiegando che ciò dipende dal fatto che «per motivi totalmente illegittimi» la Russia sta trattando Whelan in modo diverso. Detenuto in Russia dal dicembre 2018 il presidente Usa ha rassicurato la famiglia del prigioniero che, comunque, non rinuncerà a riportarlo a casa.