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LETTERE PER ASIA. Sorgente degli altri diritti

Pietro Barcellona, Paolo Sorbi Mario Tronti, Giuseppe Vacca mercoledì 16 gennaio 2013
Caro direttore,l’attenzione per il diffondersi dei massacri originati da fondamentalismi religiosi in Asia e in Africa sta finalmente  crescendo, ma l’opinione pubblica non è ancora sufficientemente mobilitata per suscitare una adeguata opera di dissuasione e di prevenzione da parte dei governi e delle istituzioni sovranazionali. Leviamo perciò la nostra voce accanto alle molte, allarmate, che finora si sono pronunciate a difesa della libertà religiosa, sorgente di ogni altra espressione e diritto di libertà, fondamento di qualunque forma di comunità e di società. In Pakistan Asia Bibi, la donna cristiana accusata di blasfemia per aver usato impropriamente il nome di Maometto, è stata condannata a morte e la sentenza può essere eseguita da un giorno all’altro. Ci associamo a quanti nel mondo chiedono al governo pachistano di aprire un percorso che porti alla revoca della condanna, fiduciosi che si tratti di un caso emblematico e la decisione da noi invocata potrebbe influenzare positivamente altri governi che praticano l’intolleranza religiosa o favoriscono persecuzioni e massacri perpetrati in nome della fede.