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Il disastro aereo della Germanwings. La scolaresca tedesca aveva "vinto" il viaggio in Spagna

mercoledì 25 marzo 2015
​Il dolore unisce l'Europa. La tragedia dell'Airbus della Germanwings, con le sue 150 vittime, ha provocato commozione in tutto il Vecchio Continente. I morti sono di almeno 13 nazionalità diverse: se Germania e Spagna sono i Paesi più colpiti, rispettivamente con 72 e 49 morti, il lutto ha colpito anche Argentina, Australia, Belgio, Colombia, Danimarca, Regno Unito, Israele, Giappone, Marocco, Messico e Olanda. Alcuni dei passeggeri avevano la doppia nazionalità e questo è uno dei motivi per cui a 24 ore dal disastro non c'è ancora un elenco definitivo. 
 
Al Congresso dei deputati così come al Senato, i parlamentari spagnoli hanno osservato un minuto di silenzio, così cme il gabinetto della Cancelliera Angela Merkel. Bandiere a mezz'asta al Parlamento europeo e alla sede della Commissione Ue a Bruxelles.
Tre voli speciali sono in programma domani per portare i parenti delle vittime dell'aereo sul luogo del disastro, sulle Alpi francesi. Due aerei partiranno da Duesseldorf, uno con i parenti dei passeggeri ed uno per i familiari dell'equipaggio mentre un terzo volo è previsto da Barcellona.

Particolarmente commovente è stato l'omaggio di Llinars del Valles, a Barcellona, dove 16 studenti e due insegnanti tedeschi avevano trascorso alcuni giorni di scambio culturale prima di tornare a casa. Nell'istituto dove erano stati accolti gli studenti li hanno ricordati con foto, canzoni e parole di vicinanza. Straziante il giorno del lutto a  Haltern am See, nel Nordreno Vestfalia, la cittadina di 36mila abitanti in cui vivevano i ragazzi. I compagni della scuola superiore Joseph Koenig hanno tenuto una cerimonia commemorativa per i loro amici e le loro due insegnanti che li avevano accompagnati in Spagna per uno scambio culturale, una delle quali appena sposata, mentre l'altra l'avrebbe fatto entro poco tempo. "La nostra scuola non sarà mai più come prima", ha detto il direttore della scuola, Ulrich Wessel. 

Oggi è emerso un altro particolare sul viaggio-studio in Spagna: i sedici ragazzi morti erano stati estratti a sorte tra i tanti coetanei. Viste le tante richieste, infatti, l'istituto europeo aveva deciso di organizzare un'estrazione.