I maggiori leader europei hanno espresso sconcerto e preoccupazione per gli scontri in Egitto tra musulmani e minoranza copta che hanno causato ieri notte 24 morti. "È molto importante che le autorità egiziane affermino con forza la libertà di culto", ha detto il segretario agli Esteri britannico William Hague."Possiamo solo chiedere al governo egiziano di fare luce sull'origine di questi incidenti e di assicurare i colpevoli alla giustizia. Esortiamo il governo a fare tutto ciò che è in suo potere per favorire un clima di tolleranza religiosa", ha dichiarato Steffen Steibert, portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel. Secondo le parole del ministro degli Esteri Frattini, "ci auguriamo che la risposta delle autorità egiziane sarà più decisa di quella di Mubarak, che era decisamenteinsufficiente"."La libertà di espressione e di credo è alla base del più elementare rispetto dei diritti umani", sostiene Catherine Ashton, Alto Rappresentante per la Politica Estera dell'Unione europea. E Zapatero auspica: "La Spagna chiede di superare tutte le differenze tra comunità, cosicchè lo spirito della Primavera Araba possa incarnarsi in un futuro fatto di pace e giustizia".Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, si è detto soddisfatto per la "discussione molto importante" con i colleghi dell'Ue che ha portato alla "condanna" dei Ventisette per le violenze contro i cristiani copti d'Egitto". "Lo auspicavo", ha ricordato il titolare della Farnesina, sottolineando di aver "avanzato la proposta di un dialogo interculturale e interreligioso con l'Università Al Azhar del Cairo". "Dobbiamo trovare un'istituzione autorevole nel mondo musulmano per dire un basta deciso e duraturo alle violenze contro i cristiani", ha spiegato.