Corea del Nord. La nuova sfida di Kim: lanciato un missile intercontinentale
Un lancio missilistico effettuato dalla Corea del Nord nel dicembre del 2023
Un nuovo test missilistico balistico "cruciale" per rafforzare il suo deterrente nucleare, il "più potente" mai condotto dal Paese. La Corea del Nord alza, ancora, il tiro. E lo fa, nelle parole del suo leader Kim Jong-un, con “un'azione militare appropriata che soddisfa pienamente lo scopo di informare i rivali della nostra capacità di contrattaccare". Secondo il ministero della Difesa giapponese, si è trattato di un missile intercontinentale balistico (Icbm). "Intorno alle 7:11 del mattino di oggi la Nord Corea ha lanciato un missile balistico di classe Icbm da una zona vicina Pyongyang verso il Nord Est", ha spiegato ai giornalisti il generale Nakatani, aggiungendo che il missile ha coperto in volo una distanza stimata di mille chilometri (620 miglia) a una altezza di più di 7mila chilometri. Secondo le fonti governative, il missile potrebbe essere stato lanciato con una traiettoria inclinata, sparato cioè con un angolo ripido, quasi verticale. La Guardia costiera nipponica ha ordinato alle navi nell'area di rimanere in allerta per ulteriori informazioni. Si tratta della dodicesima volta da inizio anno che il regime di Pyongyang ha lanciato missili balistici, o proiettili ritenuti tali. Il missile lanciato sarebbe in grado di colpire gli Stati Uniti. Il primo ministro giapponese, Shigeru Ishiba, ha confermato il lancio del missile balistico a lungo raggio da parte della Corea del Nord e ha convocato una riunione di sicurezza nazionale, e l'esecutivo nipponico ha anche inviato una protesta diplomatica attraverso Pechino.
Immediate le reazioni. La Casa Bianca ha parlato di una "flagrante violazione" delle risoluzioni Onu. Da parte sua, la Cina ha espresso preoccupazione per l'aumento della tensione nella Penisola coreana, dopo che Pyongyang ha testato uno dei suoi missili più potenti "per rafforzare il suo deterrente" nucleare. "In quanto stretto vicino della Penisola coreana, la Cina è preoccupata per gli sviluppi nella penisola", ha detto il portavoce del Ministero degli Esteri Lin Jian, chiedendo una "soluzione politica". Pechino, da sempre il vero "sponsor" della Corea del Nord, guarda con una certa dose di irritazione all'imprevedibilità delle mosse di Kim. A partire dall'avvicinamento alla Russia e all'impegno militare in Ucraina.