Spazio. La Cina conquista la Luna
Le prime immagini della Luna inviate dalla sonda cinese (Ansa)
La Cina ha scritto un nuovo capitolo della storia della conquista dello spazio: il programma spaziale del gigante asiatico è riuscito a far atterrare con successo una sonda sul lato più lontano della Luna. È la prima volta in assoluto che avviene un atterraggio morbido, senza danni, sul lato oscuro della Luna, che non è mai visibile dalla Terra. E così a 50 anni esatti dallo sbarco americano sul nostro satellite, Pechino afferma le sue ambizioni di potenza spaziale e pone un'importante pietra miliare nell'esplorazione del cosmo. Composta da un lander e un rover, la sonda è atterrata alle 10:26 ora di Pechino (quando in Italia erano le 03:26) e ha inviato una foto della superficie lunare al satellite Queqiao.
La sonda Chang'e-4, che porta il nome della dea della luna nella mitologia cinese, era stata lanciata a dicembre dalla base di Xichang, nel Sichuan, ed è la seconda che la Cina manda con successo sulla Luna dopo la missione del rover Yutu (il Coniglio di giada) nel 2013. Quattro giorni dopo Chang'e-4 era entrata nell'orbita lunare. La Chang'e-4 effettuerà sei esperimenti elaborati dalla Cina e quattro di scienziati esteri: osservazioni astronomiche con la radio a basso frequenza, analisi del terreno e della composizione minerale e della struttura della superficie lunare, la misura della radiazione dei neutroni e degli atomi per studiare l'ambiente del volto nascosto della Luna, di cui si sa quasi nulla ma che è molto diverso da quello visibile dalla Terra, analizzato e studiato dalle missione precedenti. Nel passato i pionieristici programmi spaziali di Unione Sovietica e Stati Uniti erano già riusciti a fotografare la faccia nascosta della Luna, ma non erano mai allunati, anche se nel 1962 una missione senza equipaggio americana ci aveva provato senza successo.
Poiché la comunicazione diretta tra la sonda e la Terra è bloccata dalla posizione della sonda stessa, le comunicazioni
sono rese possibili da un satellite, Queqiao, messo in orbita lo scorso maggio e che opera come "specchio" del trasmettitore
di informazioni tra i centri di controllo sulla Terra e Chang'e 4. E adesso esulta la stampa di regime: il quotidiano statale
Global Times ha descritto l'arrivo sul lato oscuro della Luna come una «tappa importante dell'esplorazione umana dell'universo».