Ucraina. L'Onu: almeno 550 vittime civili, ma ci sono aree inaccessibili
Piazza della Costituzione a Kharkiv
Sono almeno 550 le vittime civili della guerra in Ucraina. Combattimenti, attacchi aerei, bombardamenti di artiglieria e violenza in diverse parti del Paese hanno ucciso solo negli ultii giorni altri 227 civili, compresi 15 bambini. Altri 525 civili, tra cui 28 bambini, sono stati feriti. E’ il bilancio ufficiale dell'ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) che copre il periodo dal 24 febbraio all’1 marzo.
Il bollettino di guerra è incompleto, a causa dell’impossibilità di accesso ad alcune aree.
Il danneggiamento e la distruzione delle infrastrutture civili nelle zone di “combattimento attivo” e in quelle colpite da attacchi aerei e bombardamenti continuano a impedire l'accesso all'acqua, al cibo, alla sanità e ad altri servizi di base. Questo ha anche un impatto sulla capacità delle agenzie umanitarie di aumentare ed espandere i programmi all'interno dell'Ucraina.
Più di 870.000 persone hanno attraversato i confini dell'Ucraina dal 24 febbraio, secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). La maggior parte sono donne, ragazze e ragazzi. Gli uomini in età da combattimento non possono lasciare il Paese.
“Rintracciare il numero di sfollati interni è difficile a causa della fluidità della situazione. La principale compagnia ferroviaria ucraina che facilita le evacuazioni - si legge nel report - ha notato che al 28 febbraio più di mezzo milione di persone sono state evacuate, soprattutto dalla parte orientale e centrale del paese verso i varchi occidentali”.
Cresce il fabbisogno di farmaci d’emergenza e cliniche mobili. “La gente ha anche necessità di accesso al cibo e di sostegno con prodotti non alimentari per fronteggiare le necessità quotidiane” per chi ha scelto di restare o non ha la possibilità di allontanarsi. “La preoccupazione principale in materia di protezione - spiega una fonte Onu - è quella di facilitare l'evacuazione sicura delle persone vulnerabili, comprese le persone con disabilità, gli anziani, le donne e i bambini”.
Le segnalazioni di danni alle infrastrutture civili, soprattutto agli edifici residenziali, sono continuate soprattutto nelle città più densamente popolate: Donetsk, Chernihiv, Horlivka, Kharkiv, dentro e intorno a Kyiv, Mariupol, Sievierodonetsk e Zhytomyr. “Le segnalazioni di interruzioni delle linee elettriche e dei sistemi di fornitura di gas e acqua sono allarmanti, soprattutto perché le temperature in Ucraina sono ancora ampiamente sotto lo zero”, denunciano i funzionari della Nazioni Unite sul campo. Combattimenti che non risparmiano ospedali e scuole.