Kenya. Odinga non ci sta: si ritira dalle presidenziali
Raila Odinga tra la folla di Nairobi: il leader dellìopposizione si è ritirato dalle presidenziali del 26 ottobre (Ansa)
A due settimane dalle presidenziali del 26 ottobre sale così la tensione in Kenya, sia nei palazzi del
potere che per le strade del Paese. Era atteso ieri un voto cruciale del Parlamento, chiamato a pronunciarsi su un emendamento contestato. Poi il colpo di scena: il leader dell'opposizione Raila Odinga si è ritirato dalla corsa alle presidenziali. "Dopo aver valutato la nostra posizione nei confronti delle prossime elezioni, considerando gli interessi del popolo del Kenya, della regione e del mondo in generale, noi crediamo che la cosa migliore sia che il partito ritiri la candidatura dalle elezioni del 26 ottobre", ha detto Odinga nella conferenza stampa da Nairobi in cui ha annunciato quello che di fatto rappresenta il boicottaggio delle
elezioni a seguito del mancato accoglimento delle sue richieste di riforma elettorale. Dopo l'annullamento delle elezioni di agosto, l'allenza Nasa che sostiene Odinga aveva infatti chiesto la rimozione degli attuali
vertici della commissione elettorale e nuovi fornitori per il materiale e la tecnologia utilizzati nei seggi.
Secondo i risultati annunciati dalla commissione elettorale lo scorso 11 agosto, Kenyatta aveva vinto un secondo mandato con il 54% dei voti con Odinga al secondo posto con il 44,7%. I risultati sono stati poi
annullati dalla Corte Suprema che ha accolto il ricorso di Odinga che sosteneva che i computer della commissione elettorale erano stati hackerati per garantire la vittoria dell'attuale presidente Uhru Kenyatta.
La mattinata in Kenya è stata però segnata dal sangue. Due impiegate sono rimaste uccise dopo che uomini armati hanno aperto il fuoco contro un autobus che stava trasportando un gruppo di studenti alla Technical University di Mombasa, in Kenya. Diversi ragazzi sono rimasti feriti. "L'autobus stava trasportando gli studenti dai loro ostelli al campus per le lezioni. Il veicolo era accompagnato da un furgoncino con a bordo il personale del collegio e due agenti di polizia di scorta", ha riferito un poliziotto.
"Circa 10 uomini armati sono usciti dai cespugli e hanno iniziato a sparare al furgone, uccidendo due donne dello staff. Il conducente del van e due agenti sono rimasti feriti", ha aggiunto. Anche se al momento non è chiaro chi siano gli assalitori, è quasi certo si tratti di islamisti somali di al-Shabaab che anche in passato hanno compiuto massacri in territorio keniano. Lo stesso gruppo islamista, nel 2015, è stato protagonista del tremendo attacco all'università di Garissa, uccidendo 148 studenti.