Una trilaterale Stati Uniti-governo di Kabul-talebani. A rivelare l'inedita "alleanza" per ristabilire la pace in Afghanistan è lo stesso presidente del Paese martoriato da anni di guerra, Hamid Karzai, in un'intervista al Wall Street Journal. Proprio durante il colloquio con la bibbia della finanza statunitense, Karzai ha respinto di fatto le affermazioni dei Talebani, che da sempre negano ogni contatto con le autorità afghane. ''Ci sono stati contatti tra il governo americano e i Talebani, tra il governo afghano e i Talebani e ci sono stati contatti tutti insieme, compresi i Talebani'', ha detto Karzai, che però non ha precisato dove si siano tenuti gli incontri. Di recente, colloqui tra rappresentanti del mullah Omar ed emissari statunitensi si sono focalizzzati sull'apertura di un ufficio dei Talebani in Qatar. Kabul ha manifestato disappunto temendo di essere messa da parte. I contatti tra i Talebani ed emissari americani sono iniziati circa un anno fa, scrive il Wall Street Journal citando fonti statunitensi. E gli Usa, ha precisato Karzai, hanno sempre aggiornato Kabul sui colloqui. Ora Washington, ha spiegato Karzai, ha accettato la posizione afghana, compresa la richiesta di partecipare ai negoziati. ''Abbiamo raggiunto un accordo - ha detto, stando a quanto si legge sul sito web del quotidiano - E questo significa che quello che volevamo e' stato messo in atto dagli Usa''. I talebani, ha aggiunto, sono ''definitivamente'' interessati a un accordo di pace. Karzai è arrivato in giornata a Islamabad, per colloqui con i capi di Stato di Pakistan e Iran. Ora cercherà il contributo anche della stessa Islamabad, in vista del 2014, quando si prevede la conclusione del processo di trasferimento delle responsabilità in materia di sicurezza dalla Nato alle forze afghane. ''La collaborazione del Pakistan - ha osservato - renderebbe tutto più facile per noi, per i Talebani e per gli Usa''.