L'Ue apre sulla concessione di margini
finanziari in risposta alla crisi dei migranti, se un Paese
compie uno sforzo straordinario per far fronte all'emergenza.
Intanto arriva il monito del presidente del Consiglio europeo
Donald Tusk, secondo il quale crisi migratoria "purtroppo non
farà che deteriorarsi, e può distruggere conquiste come la
libera circolazione delle persone previste dal trattato di
Schengen". Per l'ex premier polacco l'Ue rischia un vero e
proprio terremoto: "La crisi - ha detto - può creare scosse
tettoniche nel panorama politico europeo".
Durante il suo intervento all'Europarlamento, il presidente
della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha chiarito che "il
patto di stabilità e crescita sarà applicato tenendo conto
degli sforzi straordinari dei paesi che ne fanno. Le regole
contengono un margine di flessibilità che verrà utilizzato.
Ma fra i grandi Paesi ce ne sono anche che non fanno
abbastanza: solo chi dimostrerà di compiere sforzi avrà
diritto alla flessibilità".
Secondo il presidente del Parlamento europeo, Martin
Schulz, domenica nel mini-vertice coni Paesi interessati dalla
rotta balcanica, "è emerso in maniera piuttosto brutale il
problema dei migranti lungo la rotta dei Balcani". "Sono molto
preoccupato, perchè il clima che ha caratterizzato la riunione
è stato spettrale", ha avvertito.
Di migranti, oltre che di Siria, parleranno nel pomeriggio
a Parigi il presidente francese, Francois Hollande, e il
cancelliere tedesco, Angela Merkel.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Onu, sono più di
700.000 i migranti arrivati quest'anno in Europa attraverso il
Mediterraneo in quella che è la peggiore crisi mogratoria
continentale dalla Seconda guerra mondiale. Circa 562.355
persone scappate da guerra e miseria in Siria, Iraq e
Afghanistan hanno raggiunto la Grecia, mentre 140.000 sono
arrivati in Italia, per un totale di 705.200. Intanto un gruppo
di migranti è stato investito da un'auto la notte scorsa, nei
pressi di Calais: secondo quanto riferito da fonti della
Procura di Lilla, il bilancio dell'incidente è di un morto e
tre feriti.
Il flusso verso la Germania non si arresta e la Baviera ha
attaccato l'Austria, accusandola di tenerla all'oscuro
dell'arrivo dei profughi e chiedendo un intervento della
Merkel. "Il comportamento dell'Austria sta danneggianto le
nostre relazioni", ha affermato il premier del Land
meridionale, Horst Seehofer. Lunedì circa 2.000 migranti sono
entrati in Baviera varcando il confine austriaco. Oggi, Vienna
ha comunicato alle autorità bavaresi che nove pullman carichi
di migranti sono in viaggio verso la Baviera, ma secondo "fonti
ufficiose", sarebbero invece 22.