INDONESIA. Java, cristiani nel mirino Assalto a chiese e orfanotrofi
Invece di lasciare la corte, la folla ha cominciato a spingere, a gridare slogan provocatori e ha distrutto l’edificio. Centinaia di poliziotti sono accorsi ma non sono riusciti a calmare le migliaia di fedeli musulmani che hanno cominciato a marciare in massa per colpire “obbiettivi cristiani” sulla strada principale della città.
È stata attaccata anzitutto la chiesa cattolica di san Pietro e Paolo nel boulevard Sudirman; secondo fonti di AsiaNews, il suo parroco, p. Saldhana, un missionario della Sacra Famiglia, è stato picchiato con violenza mentre cercava di proteggere il tabernacolo e l’eucarestia contro i profanatori.
La folla ha poi attaccato anche una chiesa pentecostale. Secondo il pastore Darmanto – un altro leader cristiano di Temanggung – l’obbiettivo principale era proprio la chiesa pentecostale, che è stata bruciata. Il gruppo di scalmanati non si è però calmato e ha distrutto in seguito anche un orfanotrofio cattolico e un centro sanitario delle Suore della Provvidenza.
Un’altra chiesa protestante, della Shekinah, è stata bruciata.