È di 7 palestinesi morti il
bilancio, ancora provvisorio, della giornata di violenze e
proteste scoppiate in tutto Israele e nei Territori.Sei
palestinesi, tra cui un 15enne, sono stati uccisi da colpi
sparati dai soldati israeliani alla frontiera con la Striscia
di Gaza. I militari sono intervenuti dopo che circa 200
palestinesi si erano avvicinati alla frontiera tirando pietre e
facendo rotolare pneumatici incendiati verso le forze di
sicurezza. Il 15enne e un 19enne sono stati colpiti a morte a
est della città di Khan Younis, mentre gli altri 3, tutti
sulla ventina sono stati colpiti a est di Gaza City. Negli
scontri, almeno in 25 palestinesi sono rimasti feriti, di cui
alcuni in maniera grave.Ore prima, un palestinese era stato ucciso in Cisgiordania
dopo aver accoltellato un poliziotto israeliano all'ingresso
occidentale di Kiryat Arba, grosso insediamento ebraico alle
porte di Hebron.
Hamas invoca l'Intifada. Il leader di Hamas a Gaza, Ismail
Haniyeh, si è appellato oggi per "un rafforzamento dell'Intifada,
unica strada che può condurre alla liberazione". "Gaza si unirà
all'Intifada per Gerusalemme", ha detto, secondo i media, in un
intervento durante la preghiera del venerdì nella moschea di
Gaza City.
Aggressioni con il coltello. Continua l'ondata di accoltellamenti in Israele. Oggi vi sono già stati quattro attacchi, uno dei quali ha visto protagonista un israeliano che ha aggredito quattro arabi. L'ultima aggressione è avvenuta ad Afula, dove una donna araba armata di coltello ha tentato di colpire una guardia di sicurezza, che ha reagito ferendola.Un quindicenne ultraortodosso è stato leggermente ferito a coltellate a Gerusalemme da un palestinese proveniente da Hebron. L'aggressore è stato bloccato e arrestato dalle forze di sicurezza. È invece stato ucciso dai poliziotti il palestinese che ha leggermente ferito a coltellate un agente di polizia di 47 anni nell'insediamento di Kiryat Arba, in Cisgiordania.
A Dimona è stato invece un ebreo a ferire quattro beduini a colpi di coltello. Si tratta di un 17enne affetto da problemi mentali.Nella notte di ieri una folla di estremisti ebrei ha tentato di linciare tre arabi a Netanya. Due sono riusciti a fuggire, ma un terzo è stato picchiato brutalmente fino a quando non è intervenuta la polizia salvarlo.
Netanyahu: perseguiremo chiunque compi violenza. Il premier Benjamin Netanyahu ha "fermamente" condannato l'attacco contro 4 "arabi innocenti". Il leader dello Stato ebraico ha assicurato che
"le autorità perseguiranno chiunque compia violenza e violi la
legge, a prescindere da quale parte la compia".