Mondo

Tel Aviv. Israele, ripresa la protesta dei migranti africani

mercoledì 22 gennaio 2014
È ripresa in Israele la protesta degli immigrati africani, per lo più sudanesi ed eritrei. Oggi sono sfilati in corteo nel centro di Tel Aviv e hanno organizzato picchetti davanti a una dozzina di ambasciate. Manifestazioni di sostegno sono state organizzate da africani presso diverse rappresentanze di Israele in America e in Europa. "Basta con gli arresti. Vogliamo la libertà ed il riconoscimento che siamo profughi" scandiscono i dimostranti. Da parte sua il governo israeliano continua a rifiutarsi di riconoscerli in massa come profughi, ed è molto selettivo nello stabilire chi lo sia "davvero". Nelle prossime settimane migliaia di migranti africani (su un totale di oltre 50 mila presenti in Israele) saranno indotti a lasciare Tel Aviv e a raggiungere un Centro di accoglienza nel Neghev dove - precisa il governo - "si farà fronte a tutte le loro necessità essenziali", ma dove non potranno lavorare. Intanto Israele cerca di convincerli a rientrare nei Paesi di origine (con un piccolo sostegno pecuniario), oppure a raggiungere un altro Paese africano (finora non viene precisato quale) dove potrebbero essere accolti in virtù di un accordo bilaterale già sottoscritto con Israele.