Israele. 9 arresti dopo il camion-bomba contro soldati
Investigatori sul luogo dell'attentato di domenica in Israele (Ansa)
Nove persone sono state arrestate dalla polizia israeliana a Gerusalemme est in seguito all'attentato compiuto domenica da un camionista palestinese che ha investito un gruppo di militari ed è poi stato ucciso. Fra gli arrestati, ha precisato una portavoce della polizia, figurano cinque congiunti dell'attentatore, Fadi al-Qanbar, 28 anni, che secondo le autorità era un sostenitore del Daesh. La modalità dell'attentato ricorda il recente attacco al mercatino natalizio di Berlino e, prima ancora, la strage sul lungomare di Nizza in Francia.
Incidenti si sono verificati nel rione di Jabel Mukaber (Gerusalemme est) dove risiedeva l'attentatore e la polizia è stata costretta a intervenire. Nel frattempo in diversi cimiteri di Israele si svolgeranno i funerali delle vittime: un militare e tre soldatesse, tutti di circa 20 anni.
Le misure punitive varate dal governo
Il Gabinetto di sicurezza, che è una versione ristretta del governo, ha adottato misure punitive in risposta all'attacco che il premier Benjamin Netanyahu ha definito "ispirato dal Daesh". Fra le misure, secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz, c'è quella dell'arresto amministrativo, cioè l'arresto per periodi rinnovabili di 6 mesi senza che sia necessario presentare accuse né celebrare un processo, contro persone sospettate di essere simpatizzanti del Daesh. Inoltre il Gabinetto di sicurezza ha deciso di abbattere la casa dei familiari dell'assalitore. Il Gabinetto di sicurezza ha deciso inoltre di respingere le richieste di ricongiungimento familiare avanzate da diversi parenti dell'attentatore residenti in Cisgiordania e, come aveva chiesto il ministro della Pubblica sicurezza Gilad Erdan, ha stabilito che il corpo dell'assalitore non sarà consegnato ai familiari. Al Qanbar era sposato, aveva quattro figli ed era stato in un carcere israeliano prima di acquistare il veicolo con cui ha travolto i soldati.
Chi sono le 4 vittime
L'esercito ha identificato le quattro vittime dell'attacco a Gerusalemme Est come tre soldati semplici e un ufficiale, tre donne e un uomo: Shir Hajaj di 22 anni; Yael Yekutiel, Shira Tzur e Erez Ornach, queste ultime tre vittime tutte 20enni.