Non accenna a fermarsi la violenza in Terra Santa. Due
soldati israeliani sono stati feriti domenica in Cisgiordania da cecchini. Prima una soldatessa è
stata colpita da un uomo armato di arma da fuoco nella città
palestinese di Hebron. Tre ore dopo un altro uomo ha aperto il fuoco su una pattuglia sud di Hebron, ferendo leggermente un militare di Tsahal e riuscendo a dileguarsi.Lo riferisce l'esercito. "Un uomo ha
aperto il fuoco", si legge nel comunicato, mentre la soldatessa si trovava di guardia alla Grotta
dei patriarchi, o Moschea di Abramo per i musulmani. La
donna è stata trasferita in ospedale a Gerusalemme.
A Hebron vivono 500 coloni israeliani accanto
a 200.000 palestinesi. Nel passato la città è stata teatro di
numerosi episodi di violenza da entrambe le parti. In particolare la Grotta dei patriarchi o Moschea di Abramo, è uno dei punti storicamente cruciali nella tensione tra arabi e palestinesi.Gli episodi giungono all'indomani di funerali di massa svoltisi a Hebron in onore di 17 palestinesi rimasti uccisi nelle ultime settimane nel corso di attentati anti-israeliani. I loro corpi erano stati restituiti venerdì da Israele alle famiglie. Dopo aver condotto le autopsie in un ospedale locale, le autorità palestinesi locali hanno organizzato sabato funerali solenni. Intanto in Israele continua la caccia al killer di Tel Aviv, l'arabo israeliano Nashad Melhem che due giorni fa ha ucciso a colpi d'arma da fuoco due avventori in un pub e che finora è riuscito a far perdere le sue tracce.