I miliziani dello Stato Islamico attivi nella provincia di Diyala, Iraq nord-orientale, hanno reclutato persino cento bambini perchè combattessero
contro l'Esercito governativo; Lo ha denunciato il capo della
polizia provinciale, generale Jassem al-Saadi, citato dai mass
media locali. Secondo l'alto ufficiale iracheno, l'Isis avrebbe
costretto ad arruolarsi nelle proprie file civili di età
inferiore ai 16 anni. Il gruppo jihadista "li sta usando anche
per gli attacchi kamikaze", ha sottolineato Saadi.
Intanto in Libia, dopo aver occupato nei mesi
scorsi Sirte, i miliziani dello Stato islamico puntano ora a
Jaffra. Secondo quanto hanno annunciato fonti libiche vicine al
gruppo jihadiste, citate dall'emittente televisiva "al
Arabiya", i miliziani jihadisti sono diretti verso il centro
della Libia, zona controllata dalle milizie di "Alba" fedeli al
governo di Tripoli.
I jihadisti sono arrivati a 30 chilometri
da Hun, cittadina capoluogo della provincia di al Jaffra. La
distanza tra Sirte e Jaffra è di 350 chilometri. Si tratta di
una zona militarmente strategica perchè è vicina al
giacimento di petrolio di al Mabruk. Occupare al Jaffra
significa tagliare la via di rifornimento ai miliziani di
"Alba" presenti a Sebha, nel sud, che resterebbero isolati da
Tripoli.