Tensione. Anche l'Iran sfida Trump: testato missile balistico a lungo raggio
Dopo la Corea del Nord di Kim Jong-un, anche l'Iran reagisce a modo suo alle minacce che Donald Trump ha rinnovato nei giorni scorsi dalla platea dell'Onu: mostrando i muscoli. L'Iran ha infatti testato "con successo" il nuovo missile balistico multi-testata Khorramshahr, con raggio superiore ai duemila chilometri. Lo ha riferito l'emittente Press Tv che ha pubblicato un video della tv di Stato del lancio del missile, mostrato ieri per la prima volta (poche ore prima del lancio), alla presenza del presidente Hassan Rohani, nel corso della parata per il trentasettesimo anniversario della guerra con l'Iraq.
Nel corso della cerimonia a Teheran, il presidente Rohani aveva annunciato l'intenzione dell'Iran di rafforzare le sue "capacità militari" e in particolare il suo programma di sviluppo di missili balistici. Il test appare come una sfida al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha rimesso in discussione l'accordo sul nucleare con Teheran, da lui definito "imbarazzante", e ha imposto nuove sanzioni all'Iran proprio per via del suo programma missilistico.
Secondo il generale Amir Ali Hajizadeh, responsabile della divisione aerospaziale dei Guardiani della rivoluzione, il missile, in grado di portare più testate, "ha dimensioni più piccole (rispetto ad altri missili balistici), è un'arma tattica e sarà operativo nel prossimo futuro". Il Khorramshahr è il terzo tipo di vettore con gittata di duemila chilometri presente nell'arsenale iraniano insieme ai Qadr-F e ai Sejjil.