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IRAN. Dal G8 condanna «soft» a Teheran

venerdì 26 giugno 2009
I ministri degli Esteri del G8 deplorano l'uso della violenza contro i manifestanti e la perdita di vite umane avvenute durante gli scontri post-elettorali esplosi in Iran. A dichiararlo il ministro degli Esteri Franco Frattini illustrando la dichiarazione comune conclusiva del Gruppo dei Grandi riuniti a Trieste.Secondo il titolare della Farnesina, le «violenze» in Iran «devono cessare immediatamente».Il G8 ha espresso unità di intenti e di opinioni riguardo alla questione iraniana, ha detto Frattini. «Abbiamo espresso la nostra solidarietà alle vittime delle violenze invitando il governo iraniano a trovare delle soluzioni pacifiche senza però entrare nelle questioni procedurali interne al Paese» ha precisato Frattini.Nella stessa occasione il ministro degli Esteri italiani si è pronunciato sul risultato delle urne in Iran: «Ad oggi non abbiamo gli elementi per dichiarare che Mahmud Ahmadinejad ha vinto le elezioni ed è il presidente dell'Iran». Frattini ha aggiunto: «Se devo dire chi sia il vincitore non lo potrei fare perchè ad oggi non abbiamo in mano gli elementi delle autorità iraniane». La comunità internazionale - ha conclusoi Frattini - «non possiede gli strumenti per verificare se sono state compiute eventuali irregolarità», ma il G8 rispetta «la sovranità dell'Iran» e non intende interferire nelle questioni «interne» del Paese.