Mondo

Solidarietà. Caritas e Focsiv «per gli ultimi». Un sms solidale e la maratona tv

Luca Geronico lunedì 1 novembre 2021

Un progetto Focsiv in Burkina Faso: sono 64 gli interventi sostenuti dalla campagna

"Insieme per gli ultimi", con Caritas e Focsiv, perché la sfida di sconfiggere la povertà richiede una mobilitazione generale: se l’anno scorso, a causa del Covid-19, si è avuta la peggiore recessione globale dalla fine della Seconda guerra mondiale, la ripresa dipende da quali politiche di sostegno si vorranno intraprendere. Questo perché la “pandemia della fame” non è finita: le motivazioni della campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” lanciata da Caritas e Focsiv nel luglio 2020 sono più che mai attuali. La ripartenza autunnale, con il nuovo slogan «Insieme per gli ultimi», è ai nastri di partenza: dal 1° fino al 14 novembre è aperta la sottoscrizione con sms solidali o telefonate da rete fissa al numero 45580, che avrà il suo momento topico il 12 novembre con una maratona informativa su Tv2000 e radio InBlu. L’obiettivo, oltre che di sostenere i 64 progetti già in campo per rispondere all’emergenza Covid, è di spingere autorità nazionali e organizzazioni internazionali a progettare una ricostruzione globale che sia sostenibile e non allarghi la forbice tra ricchi e poveri.

Quanto siano alte le onde e violenti i venti della tempesta post Covid lo fotografano le seguenti statistiche. Il rapporto Sofi 2021 – (State of food insecurity and nutrition) stilato congiuntamente da Fao, Unicef, World Food Programme – stima che siano tra 720 e 811 milioni le persone nel mondo che fronteggiano la fame, 161milioni in più rispetto al 2019. Inoltre quasi 2,3 miliardi di persone nel 2020 non hanno avuto accesso a cibo adeguato, con un incremento di 320 milioni solo in un anno. Molto pesante l’impatto sui minori: secondo il rapporto Sofi 2021 sono infatti 149,2 milioni i minori colpiti da arresto della crescita, deperimento o sovrappeso. Così la “lunga marcia” per centrare l’obiettivo di sconfiggere la povertà – a cominciare dall’obiettivo Onu di sconfiggere la fame entro il 2030 – il 12 novembre diventerà una maratona televisiva e radiofonica di Caritas e Focsiv su Tv 2000 e radio InBlu 2000.
Una “12 ore” di dibattito su come superare le diverse forme di povertà – alimentare, ma anche educativa, di genere, di accesso al vaccino e alla sanità – e sostenere i 64 interventi in 45 Paesi, proposti da 41 Ong della Focsiv (Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario) e da 19 Caritas locali. «La maratona è la formula giusta per far aumentare la consapevolezza sugli effetti della pandemia che ha inasprito le disuguaglianze soprattutto di genere e fra chi ha povertà educative» spiega Ivana Borsotto, presidente Focsiv. La «narrazione» delle povertà, «ci spinge poi a chiedere alla politica un maggiore impegno per la cooperazione internazionale: Aoi, Cimi e Link 2007 con la Focsiv stanno per lanciare la campagna 0,70 chiedendo, come stabilito nel lontano 1970, di destinare lo 0,70% del Pil alla cooperazione internazionale». L’ascolto dei territori, afferma Paolo Beccegato responsabile dell’Area internazionale di Caritas Italiana, «rivela che la pandemia non è finita dal punto di vista sanitario, ma anche sociale. Aumenta la povertà e si deve rinnovare il nostro impegno al fianco di queste comunità, talvolta sperdute e dimenticate, che ci interpellano con domande urgenti». La maratona «vuole unire gli sforzi della cooperazione internazionale, ma anche dell’informazione, per far giungere la voce di chi soffre: questo voler cooperare, mettendo assieme sensibilità e competenze, è quanto mai urgente», sostiene Beccegato.

«La voce degli ultimi è sempre più forte ma sempre meno ascoltata», osserva il direttore di Tv2000-InBlu2000 Vincenzo Morgante. «Per questo Tv2000 e InBlu2000, alla vigilia della Giornata Mondiale dei poveri, sono scese nuovamente in campo al fianco di Caritas italiana e Focsiv. Vogliamo essere un megafono aperto sul mondo e coinvolgere il nostro pubblico in un’importante iniziativa a sostegno di chi ha più bisogno». L’emergenza Covid «ci ha ricordato che facciamo tutti parte di uno stesso mondo. Se crescono i poveri cresce anche la nostra povertà. Tv2000 e InBlu2000 sono sempre in prima linea sul fronte della solidarietà. È per noi il servizio pubblico più alto da offrire a chi ci segue ogni giorno», conclude Vincenzo Morgante.