Sconosciuti hanno compiuto la
notte scorsa atti vandalici nella chiesa cattolica di Saint
Joseph, alla periferia di Mangalore (India meridionale), sulla
scia di numerosi episodi dello stesso genere ripetutisi nei mesi
scorsi in varie parti del Paese e soprattutto a New Delhi.
Secondo notizie dei media locali, riferisce l'agenzia di
stampa Pti, alcune persone hanno danneggiato vetrate e porte
della chiesa, senza pregiudizio però per le immagini sacre che
si trovano all'interno.
La polizia dello Stato di Karnataka ha registrato una
denuncia ed aperto una inchiesta.
A seguito del ripetersi di simili episodi nei confronti di
luoghi di culto cristiani, di recente lo stesso primo ministro
Narendra Modi è intervenuto a New Delhi a un incontro
per celebrare la canonizzazione di due indiani (
Kuriakose Elias
Chavara e Eufrasia Eluvathingal) sostenendo di voler impedire di
utilizzare le religioni per fomentare l'odio.
"Il mio governo - ha detto - assicurerà che vi sia una
completa libertà perchè tutti hanno un innegabile diritto di
professare la religione da loro scelta".
Questo concetto di tolleranza religiosa, ha insistito,
"dovrebbe far parte del Dna di ogni indiano" visto che "l'India
è la terra che ha dato i natali a Buddha e Gandhi".