Da tempo protestano per difendere il loro luogo di culto. E ieri sono scesi di nuovo in strada i fedeli della chiesa cristiana di Sanjiang, nella contea di
Yongjia a Wenzhou, città della provincia orientale cinese dello Zhejiang.
Ieri almeno 500 fedeli hanno circondato la struttura
minacciata di demolizione all'inizio di aprile. In quei giorni,
infatti, sul muro della chiesa era apparso il carattere cinese
usato dalle autorità sulle strutture da demolire. I fedeli erano
scesi in piazza ed erano riusciti a bloccare la demolizione,
raggiungendo un accordo con le autorità per il quale sarebbero
stati demoliti due piani degli uffici annessi ala struttura,
considerati abusivi.
Ieri, invece, si era diffusa la notizia che le autorità
avessero rinnegato l'accordo e sarebbero state pronti alla
demolizione della struttura. Di qui la decisione di scendere di
nuovo in piazza.
Centinaia di fedeli hanno circondato la chiesa
ed altri sono stati invece bloccati da un cordone di polizia che
ha impedito a manifestanti a piedi, in auto e su motorini di
raggiungere il luogo. Secondo il Global Times, le autorità locali hanno smentito il blocco della polizia, parlando di normali controlli di traffico.