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Il gesto. La Luce di Betlemme illumina l'Ucraina ridotta al buio dalle bombe

Giacomo Gambassi venerdì 16 dicembre 2022

La Luce di Betlemme portata dagli scout nella Cattedrale di San Michele a Kiev

Nell’atrio della stazione ferroviaria di Kharkiv la fiammella custodita dentro una lanterna di legno e vetro brilla in un angolo. C’è chi si mette in fila con una candela in tasca per raggiungere il tavolo dov’è esposta. «Voglio portare questo barlume di speranza a casa, anche se vivo in un appartamento bombardato e le nostre giornate sono scandite dalla mancanza di elettricità», racconta Albina Soboleva. La Luce di Betlemme entra fra i condomini devastati della seconda città dell’Ucraina, a meno di cinquanta chilometri dal confine russo. E diventa quasi una risposta al buio con cui fa i conti un’intera nazione per i continui attacchi di Mosca alle infrastrutture energetiche.

Gli scout con la Luce dei Betlemme in una stazione dell'Ucraina - Plast Scouts in Ukraine

Un segno di riscatto e resistenza che raggiunge anche gli ospedali, gli orfanotrofi, i rifugi anti-aerei, i villaggi liberati. Persino le trincee, «accanto ai militari che combattono nel fronte orientale», raccontano gli scout di Plast, l’organizzazione nazionale dell’Ucraina legata al movimento di Baden-Powell che deve il suo nome alla parola cosacca “plastun”. Impegnati da domenica a portare in tutto il Paese in guerra la “Luce della pace” accesa nella Basilica della Natività a Betlemme e distribuita attraverso l’Austria – dove è sorta l’iniziativa – nei diversi angoli dell’Europa. «Nonostante il conflitto, vogliamo diffondere questa fiamma come simbolo di vita, consapevoli che l’amore prevale sulla morte e la luce sulle tenebre», hanno detto i ragazzi di Plast alla cerimonia internazionale di Vienna.

A Kiev una famiglia porta a casa la Luce di Betlemme - Ansa

La Luce della pace ha varcato il confine ucraino a Malyi Bereznyi lungo la frontiera con la Slovacchia. Ad attenderla una pattuglia con i fazzolettoni al collo e gli agenti del posto di controllo insieme con il cappellano militare che, riferiscono gli scout, «la consegnerà a tutte le unità di frontiera». «Un sacro fuoco che regalerà al nostro Paese la benedizione di Dio», ha osservato il vice-comandante del distaccamento, Yuriy Bezkostiuk. Quindi la partenza per ventidue delle ventiquattro regioni dell’Ucraina. A bordo dei treni messi a disposizioni dalle Ferrovie statali che in una nota commentano: «Mentre la popolazione vive la tragedia dei missili e il dramma delle interruzioni di corrente, il bagliore della Luce della pace diventa richiamo a un futuro libero e pacifico».

L'arrivo della Luce di Betlemme a Kiev - Ansa

Proprio le stazioni sono i “punti” di accensione. Insieme con le chiese. Come la Cattedrale di San Michele nel monastero dorato di Kiev. A fare gli onori di casa il primate della Chiesa ortodossa autocefala, Epifanio, che ha accolto la luce portata da due ragazze scout e da una bambina. «Siamo in stato di guerra. Ma vogliamo la pace purché venga ripristinata l’integrità territoriale», ha detto. Durante la cerimonia la fiamma è passata di mano in mano fra giovani, famiglie e anziani che affollavano le navate.

La Luce di Betlemme consegnata ai militari a Leopoli - Plast Scouts in Ukraine

In questi giorni sono gli scout a consegnarla all’intera nazione insieme ai pacchi viveri e regali per i bambini. A Leopoli è stato il sindaco Andriy Sadovyya a riceverla. Al suo fianco i militari di due brigate. «Così doniamo all’oblast la buona notizia del Natale», ha spiegato il referente locale scout, Yaroslav Bulyshyn. Ma ha anche aggiunto: «È giusto rendere omaggio al capo del gruppo Plast di Ivano-Frankivsk morto in guerra da pochi giorni. La nostra Luce dice che un mondo diverso è possibile. E i nostri soldati si battono per questo».

La Luce di Betlemme portata in tutta Ucraina dalle Ferrovie statali - Ukrzaliznycja