Il diario di Glasgow/ Giorno 7. Tuvalu, appello del ministro con l'acqua alle ginocchia
L'intervento in video del ministro di Tuvalu Simon Kofe
Un appello con le gambe immerse nel mare fino alle ginocchia per denunciare i rischi legati al cambiamento climatico nell'arcipelago. Così Simon Kofe, ministro delle Tuvalu, Stato insulare polinesiano nell'oceano Pacifico tra le Hawaii e l'Australia, ha deciso di videoregistrare il suo discorso per la Cop26 per sottolineare i danni subiti dal territorio del suo Paese a causa dell'innalzamento del livello del mare.
Un'iniziativa mirata ad attirare l'attenzione sull'urgenza della crisi ambientale e sottolineare gli sforzi di Tuvalu in questo senso, spiega su Facebook il ministero della Giustizia, delle Comunicazioni e degli Esteri del Paese.
"La dichiarazione affianca l'ambientazione della Cop26 con la situazione della vita reale affrontata nelle Tuvalu a causa dell'impatto del cambiamento climatico e dell'innalzamento del livello del mare e sottolinea l'azione determinata che Tuvalu ha intrapreso per affrontare le questioni molto urgenti della mobilità umana nel quadro del cambiamento climatico", scrive il ministero.