Mondo

IL COLLEGA. Claudio, il "veterano" di tante guerre

giovedì 25 agosto 2011
Le guerre africane, con il punto più drammatico del massacro in Ruanda del 1994, l’Afghanistan, l’Iraq, il Libano, il Kosovo, il Guatemala, l’Orissa: Claudio Monici, inviato di guerra di “Avvenire” dal 1984, ha coperto le crisi più delicate degli ultimi anni in ogni parte del mondo. Milanese, ha compiuto 53 anni domenica scorsa: il giorno dopo è partito per la Libia. Lo conosce bene, il Paese: c’era tornato a marzo, nella zona di confine con la Tunisia, per raccontare lo “tsunami” dei profughi. Anzi per «sentire» quel mare di disperazione «con il cuore e con la pancia», nel modo sempre coinvolto, mai impermeabile, con cui ha sempre affrontato il mestiere. Il primo servizio da inviato nell’Afghanistan dell’Alleanza del Nord: due mesi di fila, insieme a Ettore Mo, firma storica del giornalismo italiano, nel Paese di Ahmad Shah Massud, il «Leone del Panshir». ( B.U. )