Roy Moore, 69enne presidente della Corte Suprema dello Stato dell’Alabama, è stato sospeso dalle sue funzioni da parte dell’organo di supervisione dei giudici a causa della sua opposizione, ai matrimoni omosessuali. Nel gennaio scorso Moore aveva ordinato ai giudici di pace dello Stato di non consegnare il certificato di nozze alle persone gay che ne facevano richiesta e successivamente li aveva invitati a ignorare la sentenza di un tribunale federale che aveva invalidato la proibizione delle nozze gay in Alabama. Moore era stato già sospeso dall’incarico nel novembre del 2003 per essersi rifiutato di obbedire a una sentenza che ordinava di spostare una stele gigante con i Dieci Comandamenti collocata davanti all’ingresso della sede della Corte dello Stato. Ora rischia la destituzione per «disprezzo» della sentenza della Corte Suprema che nel giugno del 2015 ha dato il via libera alle nozze gay negli Usa. (
E.Mol.)