Diario della Cop26/ Giorno 13. Siria, scarti di olive per creare carburante ecologico
Derivato dagli scarti delle olive utilizzate per la produzione dell’olio, il carburante “birin” è ecologico ed economico. Viene fabbricato nella zona di Armanaz, nella parte nordoccidentale della provincia siriana di Idlib, e venduto a livello locale come alternativa alle costose miscele a base di petrolio utilizzate, oltre all’elettricità, per riscaldare le abitazioni d’inverno.
Il residuo polposo derivato dalla spremitura delle olive nei frantoi viene pressato con un’apposita macchina e lasciato essiccare al sole. Il composto viene poi tagliato a mattoni cilindrici da mettere in stufe e camini e, infine, imbustato. Pronto per distribuzione e vendita. Il combustibile “verde”, classificabile come biomassa, non era molto diffuso prima della guerra.
Oggi viene prodotto in una piccola fabbrica. Segnata da anni di povertà, “la popolazione non può permettersi di acquistare il diesel - spiega Abu Saeed, il supervisore dello stabilimento – che oltre ad essere troppo costoso non è nemmeno sempre facile reperire”. Di alberi di ulivo, per lo meno, la Siria è invece ricca.