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Afghanistan. I taleban verso un governo senza donne

Camille Eid giovedì 2 settembre 2021

Ancora nessuna certezza sui tempi per la formazione del nuovo governo dei taleban, ma i “lavori” sono in corso. Lo ha riferito il portavoce del movimento, Zabihullah Mujahid, che non ha dato indicazioni nemmeno sulla prima apparizione in pubblico del leader supremo, mullah Haibatullah Akhundzada. Molto probabilmente però, i taleban si apprestano a nominare – forse già oggi – Akhundzada come suprema autorità dell’Afghanistan. Amanullah Samangani, membro della commissione culturale del movimento, ha detto che «sono quasi concluse le consultazioni sul nuovo governo». «Un modello per il popolo», ha sottolineato. Akhundzada, ha aggiunto Samangani «sarà il capo, e non ci dovrebbero essere dubbi su questo». Il mullah avrà presumibilmente un titolo simile a quello dell’ayatollah Ali Khamenei, la Guida suprema dell’Iran. Sarà insomma un leader religioso indiscusso a cui spetta l’ultima parola su ogni aspetto della vita del Paese. Il “pattern governativo” a cui si stanno ispirando i leader dell’Afghanistan – ha riferito la Cnn citando proprie fonti – sarebbe proprio quello della Repubblica islamica dell’Iran.

Qualche “linea di indirizzo” si comincia a cogliere. Il nuovo governo sarà «inclusivo», e le donne continueranno ad avere un ruolo, ma «probabilmente» «non in qualità di ministri». Il vice-capo dell’ufficio politico dei taleban in Qatar, Sher Abbas Stanekzai, ha assicurato che i membri del governo «saranno scelti in base ai propri meriti e capacità». A quanto pare, i taleban stanno anche concentrando gli sforzi per dimostrare efficienza all’aeroporto, dove hanno dislocato forze di sicurezza e tecnici per renderlo operativo il prima possibile.

Altri segnali sono arrivati da Kandahar, la “capitale spirituale” del movimento, dove ieri è stata organizzata una parata militare. In alcuni video postati sui social media gli studenti coranici ostentano decine di mezzi corazzati Usa sequestrati all’esercito afghano, insieme alle nuove armi delle quali sono entrati in possesso, dopo il ritiro occidentale. Le immagini mostrano i miliziani che sventolano le bandiere bianche a bordo di veicoli Humvee e Suv corazzati, molti dei quali appaiono in perfette condizioni. I taleban hanno anche organizzato una sorta di parata aerea, con un elicottero Black Hawk che sorvola la città, trascinando una bandiera del movimento.

Resta il “fronte” del Panshir. I fondamentalisti hanno esortato ieri i combattenti nell’ultima roccaforte della resistenza, guidata da Ahmad Massud (il figlio del comandante Massud), a deporre le armi. In un messaggio audio su Twitter, un alto funzionario taleban ha detto che i colloqui sono falliti e invitato i residenti a persuadere i combattenti ad arrendersi.