LA SCHEDA. I volti, i nomi, le storie delle sei vittime
giovedì 17 settembre 2009
Avevano famiglie, figli, genitori che li aspettavano a casa. Ed erano in Afghanistan per difendere la pace, e per servire il Paese. Ecco i nostri sei soldati uccisi in Afghanistnao Stato Maggiore della Difesa ha comunicato i nomi dei sei militari dell'Esercito vittime dell'attentato di questa mattina a Kabul. Sono: - il Tenente Antonio FORTUNATO (nella foto il secondo volto), nato a Lagonegro (PZ), classe 1974, in forza al 186/mo Reggimento. Lascia la moglie Gianna, insegnante precaria, e un figlio piccolo. Con la famiglia si era stabilito da alcuni anni nelle vicinanze di Siena, a Badesse. La sua famiglia è residente a Tramutola, nel potentino;- il Sergente Maggiore Roberto VALENTE (nella foto il primo volto), nato a Napoli, classe 1972, in forza al 187/mo Reggimento. Era tornato nella sua città per un periodo di ferie durato circa 15 giorni. Solo due giorni fa era ripartito per l'Afghanistan dove sarebbe dovuto restare per qualche altro mese ancora. Sposato e padre di un bambino viene descritto da chi lo conosceva come una persona disponibile, di grande cuore, molto attaccato al lavoro e agli amici che, prima di partire, aveva salutato nel corso di una cena;- il Primo caporal maggiore Matteo MUREDDU (nella foto il penultimo volto), nato a Oristano, classe 1983, in forza al 186/mo Reggimento. Era figlio di un pastore che possiede un piccolo gregge. Lascia una sorella e un altro fratello, anche lui un para' della Folgore nel reparto di stanza a Pisa;- il Primo Caporal Maggiore Giandomenico PISTONAMI (nella foto l'ultimo volto a destra), nato a Orvieto (Pg), classe 1983, in forza al 186/mo reggimento. Era residente dalla nascita a Lubriano, in provincia di Viterbo;- il Primo Caporal Maggiore Massimiliano RANDINO (nella foto il quarto volto), nato a Pagani (Sa), classe 1977, in forza al 183/mo Reggimento. Residente a Sesto Fiorentino (Firenze) lascia la moglie con cui era sposato da 5 anni. La coppia non ha figli. La donna ha ricevuto nel primo pomeriggio la notizia dai vertici del Nembo che si sono recati alla sua abitazione. Randino ha alle spalle 10 anni di servizio ed era alla terza missione in Afghanistan. Anche lui era appena rientrato da una licenza;- il Primo Caporal Maggiore Davide RICCHIUTO (nella foto il terzo volto), nato a Glarus (Svizzera), classe 1983, in forza al 186/mo Reggimento. Era il secondo di tre figli: il fratello maggiore si chiama Ippazio, e la sorella minore Anna Lucia. Il padre Angelo, che da giovane era emigrato in Svizzera, era rientrato da tempo nel paese d'origine, Tiggiano (Le) con tutta la famiglia e attualmente lavora in una ditta di costruzioni. La madre è casalinga. Il giovane, che aveva la funzione di autista di mezzi militari, non era alla prima missione in Afghanistan. Appena possibile tornava sempre in paese a casa dei suoi.