Via entro lunedì dagli uffici
governativi e dalle scuole o la situazione "molto probabilmente
sfuggirà di mano". Questo l'ultimatum minaccioso del
governatore di Hong Kong, CY Leung, al movimento Occupy
Central, nel settimo giorno di manifestazioni ininterrotte, che
hanno preso di mira alcune delle aree principali dell'ex
colonia britannica.
Leung, in un discorso trasmesso in televisione, ha
avvertito che "la cosa più urgente è che le entrate e le
uscite degli uffici governativi vengano riaperti lunedì per
dare modo alle tremila dello staff di lavorare normalmente e
servire i cittadini, e le strade di Central, Western e Wan Chai
non siano più bloccate per la riapertura di tutte le scuole
lunedì prossimo".I leader del Comitato Universitario,
in un comunicato, hanno chiesto agli studenti di lasciare le
aree dove stazionano da giorni e mettere al primo posto la
sicurezza.Dopo gli ultimi sviluppi, tra cui l'escalation della
tensione a Mong Kok e l'interruzione del
dialogo tra studenti e governo, il comitato si dice
"estremamente preoccupato per la situazione". Anche
alcuni rappresentanti dell'opposizione al capo esecutivo di
Hong Kong hanno avvertito gli studenti che il movimento si
trova in una "situazione molto pericolosa" che deve essere
risolta "in un periodo di tempo molto breve".Nella giornata di sabato il confronto tra le due parti a
Mong Kok è tornato acceso. In totale sono 18 le
persone ferite e 19 gli arrestati per i disordini di
venerdì: alcune delle persone in stato di fermo, secondo la
polizia, avrebbero legami con le Triadi, come ipotizzato dal leader del movimento Occupy Central, Benny Tai.Anche
a Causeway Bay, sull'isola di Hong Kong, sono continuate le
manifestazioni e il confronto tra i gruppi a favore e contro
Occupy Central. Ad Admiralty, l'altra notte, erano ancora migliaia
le persone in strada, tra studenti e volontari.
Le manifestazioni sono continuate sabato, anche fuori dagli
ingressi del palazzo del governo a Tim Wa Avenue, dove sono
radunate decine di persone. Nel pomeriggio di sabato i
manifestanti hanno impedito l'accesso di due furgoni contenenti
viveri all'interno degli edifici per il timore che i
rifornimenti potessero, in realtà, essere armi o proiettili.
Gli scatoloni contenenti i viveri sono stati aperti fuori,
lungo la strada.