Emozionata e tesa quando sale sul palco per il discorso di
chiusura della convention democratica,
Hillary Clinton si scalda
con il passare dei minuti e con gli applausi e i cori del
pubblico. Queste elezioni sono la "resa dei conti" per l'America: in gioco ci sono due visioni della realtà. L'ex first lady
delinea la sua: una realtà fatta di unità, di compromessi, ma anche di azione. E di rispetto dei diritti di tutti.Le proteste temute non ci sono state. Lo stesso
Bernie
Sanders, poco prima l'ingresso di Hillary sul palco, avrebbe
invitato nuovamente il suo popolo a non manifestare in sala, per
non rovinare la festa e soprattutto per non dare l'immagine di
un partito spaccato.
A presentare l'ex segretario
Chelsea Clinton, "figlia
orgogliosa" che chiede di votare per la madre. Hillary la segue
da dietro le quinte, su uno schermo. Sul palco si abbracciano,
poi Chelsea le lascia la scena. "L'altro giorno vi ho
raccontato che la nascita di Chelsea è stato il momento più
bello della mia vita. Sentirla dal palco stasera è stato quasi
uguale", twitta
Bill Clinton.Hillary sale sul palco, tutta vestita di bianco e con un
nuova acconciatura che la ringiovanisce. Inizia a parlare:
l'incertezza lascia il campo alla sicurezza e alla
determinazione, e Hillary decolla.Racconta di se stessa, dalle
sua famiglia: "Nessuno di noi ha il suo nome su un grattacielo.
Siamo costruttori di un altro tipo" afferma, riferendosi
indirettamente a Trump. Delinea la sua visione dell'America, una
visione ottimista. "L'America è grande. Non lasciatevi dire da
nessuno che siamo deboli. E non credete a
Donald Trump che dice
di essere l'unico a poter risolvere i problemi", spiega,
citando le parole di
Franklyn Delano Roosevelt. "L'unica cosa
di cui dobbiamo avere paura, è la paura. Ma noi non abbiamo
paura" .
"L'economia non è dove dovrebbe perché la democrazia non
funziona. La mia missione come presidente - promette la
candidata alla Casa Bianca - sarà creare più opportunità e
più posti di lavoro con buoni stipendi. Sarà la mia missione
dal primo all'ultimo giorno", aggiunge, assicurando che la sua
sarà una leadership "ferma e solida". Ringrazia
Bernie Sanders
e ai suoi sostenitori dice: "Vi ho sentito, la vostra causa è
la nostra causa". E
Sanders si congratula con Hillary su
Twitter: "Uniti siamo più forti". Dalla candidata è arrivato
proprio un messaggio di unità, un'unità che serve al Paese per
affrontare i principali nodi, quali le armi, le tensioni
razziali e l'immigrazione.
Trump è presente direttamente e indirettamente nel suo
intervento: "A chi si scalda con un tweet non possiamo dare il
codice nucleare" , dice Hillary.
Il tycoon proprio su Twitter
la attacca al termine del discorso: "Ha paura di nominare
l'Islam radicale. È sotto Wall Street, non la riformerà".
Barack Obama promuove Hillary: "Un grande discorso. È pronta.
Non molla mai. E per questo deve essere il nostro prossimo
presidente".