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Gaza. Legami con Hamas, anche l'Italia ora sospende i finanziamenti all'agenzia Onu

Luca Geronico sabato 27 gennaio 2024

Il capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini

«Il governo italiano ha sospeso finanziamenti Unrwa dopo l'atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Paesi Alleati hanno recentemente preso stessa decisione. Siamo impegnati nell'assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele». Con questo post su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato l'adesione dell'Italia alla sospensione dei fondi all'agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi.

La decisone della Farnesina a poche ore dall'annuncio degli Stati Uniti, seguiti dal Canada dopo lo scandalo della presunta partecipazione di 12 dipendenti Onu all'attacco di Hamas dello scorso 7 in Israele. Un annuncio analogo è stato fatto ieri dalla Copmmissione Europea. Il commissario Onu Philippe Lazzerini ha subito sospeso i contratti dei dipendenti e annunciato una indagine interna.

Il ministro degli Esteri Israeliano Israel Katz, dopo aver ringraziato Usa e Canada per la decisione di sospendere i finanziamenti,
ha chiesto alle Nazioni Unite «di assumere azioni immediate contro la leadership dell'Unrwa». «Per anni abbiamo messo in guardia: l'Unrwa perpetua il tema dei rifugiati, ostacola la pace e serve come braccio civile di Hamas a Gaza». Katz ha sottolineato che l'Unrwa «deve pagare un prezzo per le sue azioni. L'Unrwa non è la soluzione». Durissima la replica di Hamas, in un comunicato su Telegram: «Chiediamo alle Nazioni Unite e alle istituzioni internazionali di non cedere alle minacce e ai ricatti di questa entità nazista canaglia, che cerca di tagliare tutte le ancore di salvezza al nostro popolo» si legge nel comunicato che sottolinea l'importanza di queste agenzie nel fornire «soccorso alla nostra popolazione» e «documentare i crimini dell'occupazione».