Un avvocato ucciso domenica scorsa da due killer in auto, mentre faceva jogging in un quartiere esclusivo della capitale del Guatemala, accusa dell’omicidio il presidente Alvaro Colom, la first lady Sandra Torres e alcuni funzionari di governo in un video choc pre-registrato che aveva chiesto venisse diffuso dopo la sua morte. Si tratta dell’avvocato Rodrigo Rosenberg, 48 anni, che era il rappresentante legale di Khalil Musa, l’imprenditore di 74 anni ucciso anche lui a colpi di arma da fuoco il 14 marzo scorso insieme alla figlia di 49 anni. «Se state vedendo questo messaggio è perché sono stato ucciso dal presidente Alvaro Colom, con l’aiuto di Gustavo Alejos e di Gregorio Valdez», dice Rosenberg nel video, con riferimento al segretario particolare del presidente e del consigliere finanziario della presidenza, definendoli «assassini, ladri e narcotrafficanti». Celebrati i funerali dell’avvocato, l’emittente “Emisoras Unidas” ha mandato in onda l’audio della registrazione e il video-denuncia di Rosemberg è uscito sui siti del Guatemala. Immediatamente il governo ha respinto le accuse, chiedendo alla Commissione internazionale contro l’impunità in Guatemala l’apertura di un’inchiesta. Il Procuratore generale del Guatemala, Amilcar Velasquez, ha dichiarato che la magistratura ha aperto «d’ufficio» una inchiesta sugli omicidi di Musa, di sua figlia e di Rosenberg, spiegando di non aver visionato il video choc. Occorrerà prima accertare l’autenticità del filmato, ha aggiunto Velasquez.