Mondo

Guatemala. Brucia casa famiglia: almeno 37 le ragazzine morte

Redazione Esteri mercoledì 8 marzo 2017

La veglia per le vittime a San José Pinula (Epa)

Almeno 37 adolescenti, tutte ragazze, sono morte in seguito all’incendio scoppiato all’interno della casa rifugio Virgen de Asunción del comune di San José Pinula, a venticinque chilometri da Città del Guatemala. Altri venticinque minori sono rimasti feriti, 12 dei quali versano in gravi condizioni. L’istituto, che ospita ragazze e ragazzi vittime di violenze e maltrattamenti, è stato spesso al centro delle polemiche per le presunti abusi denunciati dai piccoli ospiti. Ancora non sono chiare le cause del rogo. Secondo le prime ricostruzioni sembra, però, che a provocarlo siano stati gli stessi adolescenti nel tentativo di fuggire dalla struttura.

Nella notte tra martedì e ieri, questi avrebbero bruciato alcuni cuscini nel dormitorio in una sorta di “rivolta” per le condizioni in cui erano tenuti. I minori, in particolare, protestavano per la qualità del cibo, l’eccessiva severità delle punizioni e le limitazioni alle visite familiari. Le fiamme, però, si sono propagate rapidamente, divorando la stanza e quelle adiacenti. Nel caos, sessanta ospiti sono effettivamente riusciti a scappare. Uno dei principali problemi della struttura è il sovraffollamento. Al momento, questa ospita 800 minori, il doppio della propria capacità. Già a novembre c’era stato la fuga di 47 ragazzini.

Il caso aveva spinto il governo municipale a licenziare il direttore e a convocare un tavolo tecnico per discutere la situazione dell’istituto. Da allora, però, non molto nella strutura sembra essere cambiato. Il governo del presidente Jimmy Morales ha rilasciato una dichiarazione dicendosi «scioccato dalla tragedia» e ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. La bandiera nazionale è stata abbassata a mezz'asta e tutte le attività pubbliche previste per questi tre giorni sono state cancellate.