Le banche greche riapriranno al pubblico lunedì dopo tre settimane di chiusura. Il decreto del governo di Atene, che conferma quanto già annunciato venerdì da altre fonti, precisa che restano in vigore il tetto ai prelievi settimanali, fissato a 420 euro, e quello ai prelievi giornalieri, pari a 60 euro.
Il rimpasto di governo. Sabato mattina i nuovi ministri del governo greco hanno giurato nel palazzo presidenziale, dopo che venerdì il primo ministro Alexis Tsipras aveva annunciato il rimpasto. Lo hanno fatto alla presenza del presidente della Repubblica, Prokopis Pavlopulos, e di Tsipras. Il cambiamento più significativo è stato quello del
ministro dell'Energia Panayotis Lafazanis, uno dei deputati dissidenti di Syriza che mercoledì avevano votato no in Parlamento alle misure richieste dai creditori internazionali. Al suo posto è stato nominato Panos Skurletis, tra i collaboratori più stretti di Tsipras, che ha lasciato il ministero del Lavoro.
La
nuova portavoce del governo Olga Gerovasili, prende il posto di Gavriil Sakelaridis. Il
ministero del Lavoro è passato a Yorgos Katrugalos, che si è detto pronto a nuove sfide "per quanto possibile e all'interno di condizioni socialmente giuste". Il
nuovo vice ministro alla Difesa è Dimitris Vitsas, che ha parlato di "un periodo difficile" in cui "lo slogan" del nuovo esecutivo deve essere "lavoro, lavoro, lavoro". Trifon Alexiadis è il
nuovo vice segretario alle Finanze, che sostituisce Nadia Valavani, dimessasi per disaccordo con Tsipras sulle riforme.
L'ex ministro Varoufakis: le riforme falliranno. L'ex ministro alle Finanze greco, Yanis Varoufakis, in un'intervista a Bbc, ha dichiarato che le riforme economiche in Grecia "falliranno, chiunque sia a incaricarsi della loro applicazione". Alla domanda su quanto tempo ci vorrà perché la sua profezia si avveri, ha detto: "Il fallimento è già avvenuto". Questo, ha detto l'economista, "sarà ricordato nella storia come il più grande disastro della gestione macronomica". Sul fatto che il primo ministro Alexis Tsipras abbia acconsentito a firmare un accordo con i creditori internazionali in cui non credeva, Varoufakis ha sottolineato: "Ci hanno dato una scelta tra un'esecuzione e capitolare. E lui ha deciso che capitolare fosse la strategia finale".
Borse, una settimana di ottimismo. L'accordo raggiunto sulla Grecia dopo una dura maratona negoziale mette le ali alla Borsa, che chiude la settimana in ampio rialzo, lasciandosi alle spalle le preoccupazioni per una crisi del sistema dell'eurozona. L'indice Ftse Mib segna un progresso del 3,61% a 23.765 punti, l'All Share sale del 3,65%. Piazza Affari sembra dunque voler archiviare la questione greca.