Atene. Grecia, ecco il "mini" governo di Tsipras
È stata resa nota la lista dei ministri del governo del neo-premier greco Alexis Tsipras, leader del partito Syriza risultato vincitore alle elezioni legislative di domenica. Il governo giurerà martedì dopo le 18 (le 17 italiane). Il nuovo esecutivo è composto da solo 10 ministeri, quattro dei quali con competenze multiple, contro i 18 ministeri del passato governo guidato dal conservatore Antonis Samaras.I nuovi ministri sono stati scelti a seguito dell'accordo raggiunto lunedì da Tsipras con Panos Kammenos, leader del partito della destra nazionalista anti austerità Greci indipendenti (Anel). Alle Finanze c'è Yannis Varoufakis mentre Yannis Dragasakis sarà vice premier con delega ai negoziati con l'Ue. Al leader del partito di destra alleato di governo Panos Kammenos, è stato assegnato il ministero della Difesa mentre agli Esteri va Nikos Kotzias. Il super-ministero degli Interni sarà guidato da Nikos Voutsis mentre al super-ministero dell'Economia, Infrastrutture, Marina mercantile e Turismo, andrà Giorgos Stathakis, e il vice-ministro con delega per la Marina Mercantile sarà Theodoris Dritsas. Al super-ministero della Produzione, Ricostruzione dell'Ambiente e dell'Energia è stato nominato Panayotis Lafazanis mentre Aristidis Mpaltas andrà al super-ministero della Cultura, Istruzione e Affari religiosi. Ministro della Sanità è stato nominato Panaytis Kouroumplis. Ministro del Lavoro è Panos Skourletis. Alla Giustizia va Nikos Paraskevopoulos.Portavoce del governo e secondo vicepremier è Gabriel Sakellaridis; ministro di Stato (simile al sottosegretario alla presidenza del Consiglio) Nikos Pappas. FINANZE, l'economista blogger. Varoufakis, 53 anni, ha conseguito un dottorato in economia all'università dell'Essex e insegna economia all'università di Atene e di Austin, in Texas. Eletto deputato per Syriza, ha la doppia nazionalità greca e australiana. Fra il gennaio 2004 e il dicembre 2006 è stato il consigliere economico dell'allora leader socialista George Papandreou. Successivamente è diventato uno dei principali critici del bailout internazionale alla Grecia. È autore, assieme agli economisti Stuart Holland e James Galbraith, del libro "Una modesta proposta" per superare la crisi dell'eurozona.