Mondo

Atene. Grecia, incubo voto anticipato: crolla la Borsa

martedì 9 dicembre 2014
Un martedì da incubo per la Borsa di Atene. L'indice generale dell'azionario chiude la seduta con un crollo del 12,78% mentre l'indice dei titoli principali lascia sul terreno il 12,58%. Malissimo anche lo spread rispetto al Bund tedesco per effetto della fuga degli investitori dai titoli di Stato della Grecia. Il differenziale è schizzato di oltre 50 punti arrivando a 737 punti con un rendimento del decennale di Atene che ritorna sopra l'8%. Dalla Grecia arriva un nuovo tsunami sull'intera area euro. La reazione degli investitori è il timore che la Grecia vada ad elezioni anticipate dopo che il premier Samaras ha annunciato per la prossima settimana l'elezione del nuovo presidente della Repubblica.Le paure dei mercati riflettono i sondaggi che danno Tsipras in testa. Il premier può contare su una maggioranza di 155 voti, insufficienti per far passare il proprio candidato per sostituire Karolos Papoulias. Servono 180 voti e sembra difficile che Samaras possa arrivarci.Il primo scrutinio per eleggere il nuovo presidente è il 17 dicembre, il secondo e terzo eventuali il 23 e 29 dicembre. Se non si riuscirà a eleggere un nuovo presidente Samaras sarà costretto ad andare a elezioni anticipate per rinnovare il Parlamento e i mercati sono spaventati all'idea di una vittoria di Tsipras. Infatti la sinistra radicale di Syriza è in testa in tutti i sondaggi (con il 32% circa dei voti e un 3-6% di vantaggio sul centrodestra di Nuova Democrazia). Il suo leader Alexis Tsipras ha già avvertito che in caso di vittoria dichiarerà nulli gli accordi con la troika Ue-Fmi-Banca mondiale e chiederà la convocazione di una Conferenza europea per tagliare il debito dei Paesi in crisi. Decisione che rischia di riportare indietro di cinque anni.Bruxelles ha chiesto alla Grecia una correzione dei conti di due miliardi e mezzo anche il prossimo anno mentre Atene chiede un freno all'austerity.