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Guerra all'Is. La Giordania non esclude attacco di terra

giovedì 5 febbraio 2015
​La Giordania "non esclude" la possibilità di inviare truppe speciali di terra per operazioni contro lo Stato islamico (Is) dopo l'esecuzione del pilota giordano, secondo una fonte governativa anonima citata oggi dal quotidiano panarabo Asharq al Awsat. La notizia fa seguito ad un'altra, anch'essa impossibile per ora da verificare, data ieri da account Twitter vicini ai Peshmerga curdi secondo la quale l'aviazione giordana avrebbe bombardato postazioni dell'Isis a Mosul, nel Nord dell'Iraq, uccidendo 55 jihadisti. Una presunta azione di rappresaglia per l'uccisione del pilota Muaz al Kassesbeh, che l'Is ha mostrato in un video mentre viene bruciato vivo.  La fonte governativa giordana citata da Asharq al Awsat non precisa dove le forze speciali di Amman potrebbero essere impiegate. Ma nella regione siriana al confine con la Giordania l'Is non è presente, e quindi un'eventuale azione di questo tipo appare più probabile nel territorio iracheno a ridosso della frontiera con il Regno hashemita dove lo Stato islamico è presente in forze. Un ex generale giordano, Yahya Thuyran, anch'egli citato dal quotidiano panarabo, ha detto di ritenere che quando il Re Abdallah ha affermato di volere reagire duramente contro l'Is, "poteva intendere che truppe giordane potrebbero essere usate per attaccare postazioni dell'Is in Siria".