È di almeno otto dispersi,
decine di persone bloccate sui tetti delle case e oltre 170.000
evacuati il bilancio delle piogge torrenziali senza precedenti
che hanno investito le regioni centrali del Giappone, facendo
straripare molti fiumi.A più di mezzo milione di persone è
stato raccomandato di lasciare le proprie case in vista delle
precipitazioni attese fino alla giornata di venerdì, in
un'emergenza che il Sol Levante non viveva dallo tsunami del
2011 che causò il disastro nella centrale nucleare di
Fukushima. Proprio a Fukushima gli allagamenti hanno intasato
le pompe per il drenaggio facendo finire nell'oceano ua parte
dell'acqua contaminata presente nel reattore.La più colpita dalla tempesta extra-tropicale che ha fatto
seguito al transito del tifone Etau è stata Joso, città di
65mila abitanti una cinquantina di chilometri a nord di Tokyo,
dove ci sono stati 60 centimetri di pioggia. Il fiume Kinugawa
ha inondato le strade, costringendo le forze dell'ordine a
recuperare con gli elicotteri 260 persone persone messesi in
salvo sui tetti della case. Alcuni allagamenti si sono
registrati anche nella capitale Tokyo."Sono precipitazioni di
un livello che non avevamo mai sperimentato prima", ha
osservato il meteorologo Takuya Deshimaru.
In alcune aree è caduto in 48 ore il doppio della pioggia
che di norma cade in tutto il mese di settembre. Un'allerta è
stata diramata alle prefetture di Ibaraki e Tochigi, che negli
ultimi mesi avevano già subito precipitazioni quasi quotidiane.
"Il governo lavorerà per garantire la sicurezza delle
persone e faremo del nostro meglio per prevenire ulteriori
disastri", ha promesso il premier, Shinzo Abe.