Giappone. Il premier Abe: «Mi dimetto per motivi di salute»
Il premier giapponese Shinzo Abe
Il premier giapponese Shinzo Abe conferma l'intenzione di dimettersi a causa del deteriorarsi delle sue condizioni di salute, per via della colite ulcerosa di cui soffre da tempo. "Il mio attuale stato di salute, a seguito dei recenti controlli, non mi consente di concentrarmi sulle questioni più importanti che riguardano il governo, ed è il motivo per cui intendo farmi da parte", ha detto il premier nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta dalle reti nipponiche. Alcuni giorni fa Abe era entrato in ospedale per controlli medici.
Shinzo Abe, 65 anni, era stato già costretto dalla sua malattia, un disturbo intestinale chiamato rettocolite ulcerosa, a rinunciare all'incarico di premier nel 2007, appena un anno dopo l'elezione. Era tornato al potere nel dicembre nel del 2012 e lunedì scorso, con 2.799 giorni consecutivi al potere, ha superato il precedente record di longevità di un premier giapponese, che era stato registrato da un suo prozio, Eisaku Sato, al governo dal novembre del 1964 al luglio del 1972. Il mandato di Abe sarebbe scaduto nel settembre 2021.
Le dimissioni del premier arrivano in un brutto momento per il Giappone: il governo è stato pesantemente criticato per il suo approccio alla crisi Covid, mentre si fanno i conti con la ripresa dell'epidemia (ad agosto si sono superati spesso i mille casi al giorno). Anche la politica economica di Abe - nota nel mondo come "Abenomics" - è stata nel tempo sempre più criticata, con il Paese già in recessione anche prima dell'arrivo della crisi del coronavirus. Uno dei problemi in vista è che all'orizzonte non vi sarebbe consenso su un possibile successore.