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CARACAS. Venezuela, giallo sulla salute di Chavez

sabato 25 giugno 2011
Le condizioni di salute del presidente venezuelano Hugo Chavez sarebbero "critiche". Lo affermano fonti dei servizi d'intelligence americani, citati dal quotidiano Nuevo Herald di Miami, in genere ben informato su quanto accade a Cuba, dove Chavez è stato ricoverato due settimane fa per un intervento chirurgico.Chavez "si trova in uno stato critico, non grave, ma comunque critico e complicato", afferma una delle fonti, che però non ha confermato la voce secondo la quale il presidente venezuelano sarebbe stato operato per un tumore alla prostata. A riprova delle loro informazioni, le fonti americane hanno affermato ieri che la moglie e la figlia di Chavez, Marisabel e Rosina, erano urgentemente e segretamente partite 72 ore prima per Cuba a bordo di un aereo militare.Ufficialmente Chavez è stato operato d'urgenza per un ascesso pelvico il 10 giugno mentre si trovava all'Avana in visita ufficiale. Ma la scarsità d'informazioni sul suo stato di salute e il mutismo di Chavez, notoriamente presenzialista sui media, hanno contribuito ad alimentare voci e dubbi sulle sue condizioni. Al momento vi sono state brevi immagini dell'arrivo di Chavez all'Avana e qualche foto. Ieri sono stati poi diffusi alcuni messaggi di Chavez su Twitter per celebrare la ricorrenza del 190mo anniversario della battaglia di Carabobo che, sotto la guida di Simon Bolivar, sancì l'indipendenza dalla Spagna. Ma non è stato fatto nessun accenno al suo stato di salute o alla data del suo ritorno in Venezuela.Intanto in Venezuela l'incertezza per le condizioni di salute di Chavez ha suscitato nelle ultime due settimane più domande che risposte. Se la ragione dell'intervento d'urgenza, riferita dal ministro degli Esteri Nicolas Maduro, è stata un ascesso pelvico, ovvero un accumulo di pus dovuto all'infezione batterica di una lesione, nessuno ha chiarito in cosa consistesse questa lesione e da dove sia originata."Mi hanno fatto biopsie, test, analisi microbiologiche e nn c'è alcun segnale maligno", si è limitato a dire il presidente, mentre l'opposizione venezuelana ha criticato l'atteggiamento reticente del governo sulle condizioni di salute di Chavez. Altro interrogativo senza risposta è come mai il recupero post-operatorio non possa essere completato a casa. Sui tempi di rientro del presidente ci sono state diverse indicazioni contraddittorie. All'inizio Maduro aveva parlato di "pochi giorni", lunedì scorso il deputato Saul Ortega ha affermato che Chavez sarebbe tornato "in poche ore", ma era stato subito smentito dal ministro dell'Informazione. "Non sappiamo esattamente quanto rientra, bisogna aspettare i responsi dei medici, ma a breve, 10-12 giorni, il presidente sarà di ritorno", aveva detto due giorni dopo il fratello maggiore del presidente, Adan Chavez. Se sarà davvero così, Chavez tornerà a casa dopo un mese di assenza, essendo partito il 5 giugno per il viaggio in Brasile, Ecuador e Cuba, commenta la Bbc. E rientrerà giusto in tempo per celebrare il 5 luglio il Bicentenario dell'indipendenza e per il vertice Celac (comunità stati latinoamericani e dei Caraibi).