Tregua! Nella striscia di Gaza è entrata in vigore stamani la tregua di 72 ore annunciata nella tarda serata di ieri. I pescatori palestinesi hanno subito rimesso in mare le loro barche e sono partiti per pescare. I civili stanno cercando di procurarsi del cibo e già cercano di recuperare quanto rimasto dai bombardamenti.
Una "delegazione israeliana è attesa al Cairo nelle prossime ore" per partecipare a negoziati con i palestinesi per un cessate il fuoco duraturo a Gaza. Lo riferiscono fonti aeroportuali della capitale egiziana.
Ancora è presto per sapere se quasta volta sarà la volta buona.L'esercito israeliano ha annunciato che ritirerà tutte le sue forze di terra dalla Striscia di
Gaza con l'entrata in vigore della tregua, alle 7 ora italiana. Lo riportano i media israeliani, ricordando che dal punto di vista dei militari l'obiettivo della distruzione dei tunnel conosciuti di Hamas è stata di fatto portata a termine. Un alto comandante afferma che un piccolo contingente rimarrà vicino al confine, nel caso Hamas rompesse il cessate il fuoco.
E già le sirene d'allarme sono scattate stamattina ad Ashkelon e in altre città vicine al confine con Gaza, a circa un'ora dall'attesa entrata in vigore (alle 7 ora italiana) della tregua bilaterale di 72 ore. Secondo i media poco prima colpi di mortai erano stati sparati verso le colonie vicine al confine. Le sirene hanno risuonato anche in Cisgiordania, mentre altri razzi sono stati sparati verso il sud di Israele e le città di confine.
Intanto, secondo i media israeliani, il presidente americano Barack Obama ha firmato un progetto di legge che garantisce ulteriori 225 milioni di
dollari per il sistema antimissile israeliano Iron Dome. "Gli Usa sono orgogliosi che l'Iron Dome, sviluppato in coordinamento con Israele e con fondi
americani, abbia salvato innumerevoli vite umane. Il continuo
appoggio bipartisan al sistema - si legge in una nota della Casa
Bianca - garantisce a Israele di difendersi dal lancio di razzi
e artiglieria alla luce delle persistenti minacce terroristiche.
Gli Usa sono stati chiari fin dall'inizio del conflitto che
nessun Paese può sopportare l'attacco di razzi contro i civili.
Gli Stati Uniti sostengono il diritto di Israele di difendersi
contro tali attacchi".
"Continuiamo inoltre a invitare le autorità israeliane a
prendere tutte le precauzioni possibili per prevenire vittime
civili a Gaza e proteggere la popolazione civile palestinese
dagli effetti degli attacchi, e continuiamo a sottolineare che
tutte le parti in conflitto devono rispettare il diritto
internazionale umanitario", conclude la nota di Washington.