Israele. Addio a Sharon: sepolto nel deserto del Negev
Ariel Sharon è stato sepolto accanto alla moglie Lily, vicino al suo ranch "I sicomori" nel deserto del Negev, in una località chiamata collina degli Anemoni. La sepoltura con gli onori militari dell'ex primo ministro è avvenuta verso le 14.30, dopo la cerimonia funebre di questa mattina davanti alla Knesset, il parlamento di Gerusalemme.
Sia il presidente israeliano Shimon Peres che il primo ministro Benyamin Netanyahu hanno posto una corona di fiori sulla tomba, dopo che il defunto è stato ricordato dai figli Omri e Gilon, oltre che dal capo di Stato maggiore Benny Gantz. Corone di fiori sono state deposte anche da ospiti stranieri, fra cui il vice presidente americano Joe Biden e l'inviato del Quartetto Tony Blair. Migliaia di persone hanno assistito a distanza alla sepolutura, tramite grandi schermi. I figli hanno insistito perchè la cerimonia fosse aperta anche a tutti, anche se è stato mantenuto uno spazio riservato attorno al luogo della sepoltura. La cerimonia funebre dell'ex premier israeliano Ariel Sharon (85 anni) si è svolta stamattina alla Knesset (Parlamento) alla presenza dei familiari, dei dirigenti israeliani e di esponenti politici da una ventina di paesi. A rappresentare l'Italia il vice ministro degli esteri Marta Dassù. Dopo la lettura della preghiera ebraica dei morti, la figura di Sharon è stata evocata dal Capo dello Stato Shimon Peres e dal premier Benyamin Netanyuahu. Quindi a prendere la parola sono stati i figli ed un amico di famiglia, Zeev Hever, che è anche un esponente del movimento dei coloni. In seguito la salma è stata portata a Latrun (a ovest di Gerusalemme) dove nel 1948 Sharon rischiò di morire nei combattimenti per la indipendenza di Israele. Là è avvenuto il saluto militare da parte dei comandanti delle forze armate."Uno dei più grandi generali che il popolo ebraico e le forze armate israeliane hanno mai conosciuto". Così il premier Benjamin Netanyahu ha definito l'ex primo ministro Sharon nella cerimonia ufficiale alla Knesset. "Arik - ha aggiunto il premier non nascondendo il fatto di non essere stato sempre d'accordo con lui - era un uomo pragmatico e questo pragmatismo era incardinato dentro una profonda passione e sentimento per il popolo ebraico". "Era la spalla sulla quale poteva poggiarsi la sicurezza della nazione". Lo ha detto il presidente israeliano Shimon Peres. "Un amico, un leader e un generale - ha aggiunto Peres - un uomo della terra e protesse questa terra come un leone, diventando una leggenda militare". "La sicurezza del suo popolo è stata sempre la missione incrollabile di Arik, un inviolabile impegno per il futuro degli ebrei" ha detto il vicepresidente Usa Joe Biden nella cerimonia in onore di Ariel Sharon alla Knesset. "Come tutti i leader storici, ha avuto una stella polare dalla quale - ha aggiunto Biden confermando l'amicizia e l'alleanza tra Usa e Israele - non ha mai deviato: la sopravvivenza dello stato di Israele e del popolo ebraico".