Francia. Barnier da Macron con la lista dei ministri
Il premier incaricato Michel Barnier
Dopo settimane di ansia spasmodica, la Francia ha intravvisto il profilo di un nuovo governo al completo, al termine di un’ennesima giornata piena di contraccolpi. In serata, nella scia di un’ultima riunione a porte chiuse tutt’altro che placida con i capipartito, il neopremier Michel Barnier, di estrazione neogollista, si è recato all’Eliseo per presentare la squadra governativa al presidente Emmanuel Macron.
Una “bozza” di governo paritario di stampo prettamente politico, con ben 38 poltrone, fra cui 16 posti di ministro a pieno titolo. Fra le priorità ufficiali del nuovo esecutivo, «pronto ad agire» subito secondo Barnier, il tenore di vita della classe media, il nodo della sicurezza e quello migratorio, il controllo dei conti pubblici in profondo rosso, la sfida ecologica. Fra i nomi di spicco presentati da Barnier, secondo indiscrezioni concordanti, il giovane Jean-Noël Barrot proposto agli Esteri (in precedenza, agli Affari europei), Bruno Retailleau (Interno) e Geneviève Darrieussecq (Sanità). Sébastien Lecornu è proposto per restare alla Difesa. In termini di equilibri politici, si tratterebbe di una compagine essenzialmente di centro e centrodestra, con qualche sparuto innesto di centrosinistra necessaria ad allargare quanto più possibile la base parlamentare.