Aquisgrana. Francia-Germania, un Trattato contro i nazionalismi
Il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel ad Aquisgrana (Ansa)
Angela Merkel e Emmanuel Macron hanno firmato il trattato di Aquisgrana, che rilancia l'amicizia e la collaborazione franco-tedesca. Si tratta dell'intesa che rilancia il contratto dell'Eliseo, che nel 1963 fu firmato da Konrad Adenauer e Charles de Gaulle. Sono presenti alla cerimonia, fra gli altri, il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, e il presidente della Romania, Paese che ha la presidenza di turno europea. Subito dopo sono stati eseguiti l'inno francese, quello tedesco e quello europeo. Durante i saluti, sullo sfondo, si sono levati fischi e urla di protesta di una manifestazione di piazza.
Secondo Merkel, il nuovo trattato di amicizia franco-tedesca è necessario "di fronte al crescente populismo e nazionalismo". "Settantaquattro anni dopo la seconda guerra mondiale, la durata di una vita umana, cose che erano considerate evidenti sono nuovamente messe in discussione - ha dichiarato la cancelliera a Aquisgrana -. Ecco perché si rende necessaria una ridefinizione della direzione della nostra cooperazione". "Oggi è un giorno molto significativo per i rapporti franco-tedeschi", "significa che vogliamo andare avanti mano nella mano", ha proseguito la cancelliera.
Per Macron, di fronte alle molte sfide che si presentano oggi in Europa, "Francia e Germania devono assumersi la responsabilità e parlare con una voce sola". Macron ha citato "i nazionalismi che minacciano l'Europa", la "scossa" che proviene dalla Brexit, ma anche "il terrorismo, il cambiamento climatico" e le nuove dinamiche economiche. Il presidente francese ha anche sottolineato che le minacce "non provengono solo dall'esterno, ma anche dall'interno" della nostre società.
Il nuovo trattato viene fortemente criticato dall'estrema destra sia in Francia sia in Germania. Marine Le Pen, presidente di Rassemblement national (l'ex Front national), accusa Macron di volere condividere con la Germania il seggio della Francia come membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu, aspetto che non compare nel patto e che l'Eliseo smentisce spiegando che Parigi chiede che Berlino ottenga il suo seggio permanente. In Germania Alexander Gauland, leader del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) ha accusato ieri Parigi e Berlino di volere creare "una super Ue" all'interno dell'Unione Europea.
Il Trattato
Dall'Europa alla sicurezza, dal clima all'economia, dall'istruzione alla collocazione nello scacchiere internazionale: il nuovo Trattato franco-tedesco intende segnare un nuovo importante capitolo nelle relazioni tra Germania e Francia. Il documento, di 16 pagine, rafforza e aggiorna il Trattato dell'Eliseo sottoscritto il 22 gennaio 1963 - esattamente 56 anni fa - dall'allora cancelliere Konrad Adenauer e dal presidente francese Charles De Gaulle e che è considerato il fondamento delle relazioni bilaterali tra Germania e Francia nonché uno dei pilastri su cui si è fondata la costruzione europea. Ecco i punti fondamentali del nuovo accordo.
- Rapporti bilaterali e multilateralismo
Francia e Germania si propongono di elevare "i loro rapporti bilaterali ad un nuovo livello" per prepararsi "alle sfide che stanno dinnanzi ai due Paesi e all'Europa nel ventunesimo secolo". E questo nell'ambito del convinto riconoscimento "di un ordine internazionale fondato sulle regole e sul multilateralismo, al cui centro stanno le Nazioni Unite".
- Europa
Grande enfasi, nel documento, anche alla voce Europa: "I due Paesi approfondiscono la loro collaborazione nel contesto della politica europea. Si impegnano insieme per una efficace e forte politica estera e rafforzano nonché approfondiscono l'unione economica e monetaria". Nel testo si sottolinea anche che Francia e Germania terranno prima dei grandi vertici europei "consultazioni regolari a tutti i livelli" cercando così di consolidare le "comuni posizioni".
- Difesa comune
Le parti intendono "avvicinare" le rispettive politiche di difesa e della sicurezza. È anche previsto che "in caso di un attacco militare" Francia e Germania si assicurino "ogni possibile aiuto e sostegno", il che potrà comprendere anche "strumenti militari". L'organo politico preposto è il Consiglio di difesa e di sicurezza franco-tedesco, "che si riunirà regolarmente al massimo livello".
- Sicurezza interna
Francia e Germania "rafforzano la loro collaborazione nella lotta al terrorismo e della criminalità organizzata" nonché nei campi della giustizia, dei servizi d'intelligence e della polizia.
- Clima e ambiente
Si sottolinea l'impegno a portare a compimento l'intesa di Parigi sul clima del 2015 nonché l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Peraltro, i due Paesi affermano "il rispetto della difesa del clima in tutti gli ambiti politici".
- Economia
Germania e Francia intendono rafforzare l'integrazione delle rispettive economie fino alla creazione di "uno spazio economico franco-tedesco con regole comuni": a questo fine i due Paesi creano un apposito "Consiglio di esperti economici", in cui siederanno dieci esperti "indipendenti".