La ministra francese per lo Sport, Laura Flessel, ha deciso di lasciare il governo guidato dal premier Edouard Philippe "per motivi personali": è quanto rivelano i media francesi. Un'altra defezione dopo le dimissioni a sorpresa del ministro della Transizione ecologica, Nicolas Hulot. Crollato di dieci punti nei sondaggi (si assesta al 31%).

Il presidente Emmanuel Macron quindi è stato costretto al suo primo rimpasto da quando è al potere, 16 mesi.

Il carismatico Hulot, alfiere di tante battaglie ambientali e a lungo simbolo della Francia decisa a prendere la guida della diplomazia climatica internazionale, avrà come successore un politico di carriera, spezzando così l’incantesimo che lo stesso presidente Emmanuel Macron aveva promosso con convinzione, chiamando al timone di ministeri chiave delle personalità di spicco della società civile. François de Rugy, 44 anni, fin qui alla guida dell’Assemblea Nazionale, piloterà il Ministero della Transizione ecologica e solidale, che sembrava tagliato su misura per il suo predecessore.

Tornando alle dimissioni della responsabile dello Sport: "Dopo 16 mesi appassionanti alla guida del ministero dello Sport, ho assunto la decisione di lasciare il governo per motivi personali", conferma Laura Flessel, in una nota diffusa a Parigi. Contrariamente a Nicolas Hulot, che annunciò le dimissioni a sorpresa in radio, la ministra dello Sport precisa di aver
avvertito in anticipo, ieri sera, il premier Edouard Philippe. Nel comunicato, Flessel spiega di voler "tornare agli impegni passati, rivolti verso l'umano, la solidarietà e la cooperazione internazionale". È per questo "che oggi prendo la decisione di proseguire la mia azione su altre vie", aggiunge, riferendo infine che continuerà ad essere "una fedele compagna di squadra del presidente della Repubblica e del primo ministro di cui ammiro la determinazione e di cui condivido totalmente i valori e il patriottismo".