L'Assemblea Nazionale francese ha
approvato una mozione non vincolante per il riconoscimento
dello Stato di Palestina. La risoluzione è passata con 339
voti a favore e 151 contrari.
L'iniziativa francese segue di
poche settimane l'analoga decisione presa dai Parlamenti di
Gran Bretagna e
Spagna, sempre con una mozione non vincolante,
mentre la
Svezia si è distinta per essere stata il primo Paese
Ue a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina alla fine
di ottobre.
Tra i
339 voti a favore si annovera la
gran parte dei deputati socialisti, ecologisti, del Fronte
della sinistra e una parte dei radicali di sinistra. Sul fronte
opposto si è schierata invece la maggioranza degli esponenti
conservatori di Ump (Unione per un movimento popolare) e Udi
(Unione dei democratici e indipendenti). In 68 non hanno
partecipato alla votazione e 16 si sono astenuti.
Pronta
la reazione di Israele, secondo il quale questo "ridurrà le possibilità di raggiungere un accordo tra Israele e i palestinesi". In un
comunicato, l'ambasciata israeliana a Parigi ha ribadito che
"decisioni simili irrigidiscono la posizione palestinese e
mandano il messaggio sbagliato alle persone e ai leader della
regione". Una soluzione al conflitto israelo-palestinese si
otterrà "solo con negoziati onesti e diretti tra le parti e
non con misure unilaterali presa da una delle parti o da
terzi", si legge ancora nel documento. Già il mese scorso, il
premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva avvertito che
sarebbe stato un "grave errore" per la Francia riconoscere la
Palestina, seguendo l'esempio dei deputati britannici e
spagnoli.