Baby profuga al confine greco turco. La frontiera, gli scudi e la piccola che gattona: la foto corre sul web
Li abbiamo visti, nelle foto alle frontiere, camminare per chilometri, correre con i figli in braccio, avanzare con i gomiti sotto il filo spinato. Oggi una piccola siriana ha fatto la cosa per lei più naturale, gattonare, davanti a un cordone di polizia in tenuta antisommossa. Con il pigiamino puntellato di pupazzetti, il bavaglino, il ciuccio, le manine e i piedini veloci, è a suo agio sull'asfalto dell'autostrada Istanbul-Edirne, dove la sua famiglia aspetta con migliaia di profughi il permesso di passare il confine greco turco per raggiungere la Germania.
Tra le immagini simbolo del grande esodo siriano verso l'Europa, ora c'è anche quella di questa piccola di nemmeno un anno. La Bbc l'ha scelta per aprire il sito e i social network l'hanno rilanciata in tutto il mondo. La rilancia anche Avvenire.it, aggiungendola alla gallery di immagini dei piccoli "invasori", che punta il dito contro chi strumentalizza per fini politici il dramma dei profughi, senza un reale interesse ad affrontare il problema. Dovere scappare da casa e lasciare tutto prima ancora di avere imparato a camminare: alla piccola è toccato in sorte un destino più grande di lei, che sorride inconsapevole - e ricambiata - agli agenti. Il pensiero va ad Aylan Kurdi, e al suo sorriso vispo affogato nel mare turco. La piccola, tiene lo sguardo alto, oltre gli scudi dei poliziotti, e guarda avanti anche per lui.